Dopo 24 anni, la Nazionale italiana maschile di pallavolo è riuscita a conquistare il titolo di campione del mondo. Gli azzurri allenati da coach Fefè De Giorgi - vecchia conoscenza del volley calabrese per aver guidato per un breve periodo la Tonno Callipo - hanno battuto in finale la Polonia, conquistando così il mondiale dopo aver vinto nel 2021 il campionato d'Europa.

Della rosa italiana fa parte anche il calabrese Daniele Lavia, nato nel 1999 a Cariati ma cresciuto a Rossano. Già ieri sera, pochi minuti dopo il successo iridato, Lavia aveva ricevuto i complimenti del governatore della Calabria Roberto Occhiuto, che su twitter ha considerato il pallavolista «tra i maggiori protagonisti di questo successo», aggiungendo anche che Lavia rappresenta «l'orgoglio di una intera regione». 

Oltre a quella di Occhiuto, in mattinata sono arrivate altre reazioni verso questa storica vittoria della pallavolo italiana e tanti complimenti del mondo politico calabrese nei confronti di Daniele Lavia. 

Amalia Bruni: «Un plauso alla Fipav calabrese»

«Ventiquattro anni dopo l’Italia di pallavolo torna sul gradino più alto del podio e conquista i mondiali in Polonia contro i padroni di casa. Come tifosa di pallavolo e come calabrese sono felicissima di questa medaglia d’oro. Una vittoria sofferta, meritata e netta ottenuta grazie a una squadra di atleti giovani, forti e con grande personalità come il nostro Daniele Lavia, un giocatore nato a Cariati ma cresciuto a Corigliano dove ha militato nella squadra locale di  volley che ha contribuito in maniera determinante a questo splendido risultato. Un plauso alla Fipav calabrese che ha saputo riorganizzare e preparare in maniera eccellente il settore giovanile da cui proviene appunto Daniele. Investire sui giovani paga sempre ed è segno di intelligenza e lungimiranza, questa squadra di giovani potrà rinverdire i fasti del dream team che ha vinto tre mondiali di seguito nel 1990, nel 1994 e nel 1998 con i mitici Zorzi, Lucchetta, Giani, Bernardi, Fofò de Giorgi, Cantagalli e tutti gli altri guidati da quel fenomeno di coach che è stato Julio Velasco. La squadra di oggi è altrettanto forte, dobbiamo essere orgogliosi del nostro Daniele Lavia che è un punto di forza di questa bellissima compagine. Un esempio per tutti, possiamo e dobbiamo mostrare a tutti le qualità dei calabresi». Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Capo del Gruppo Misto in seno al Consiglio Regionale.

Tavernise (m5s): «Da Lavia un messaggio positivo per tutti»

«Ricordo con estrema nitidezza le parole di Daniele Lavia quando, soli 3 mesi fa, circa, in occasione della presentazione della 'Futura Sea Sport Special Event' a Corigliano Rossano per l'emozione del momento veniva presentato come campione del mondo, lui reduce vittorioso in realtà dagli europei. 'Magari. Ma c'è tanto lavoro ancora davanti e ci sarà tanto da lottare', queste le sue parole, tra sorrisi e tanta scaramanzia. Oggi possiamo dirlo con soddisfazione e orgoglio. Il calabrese, il quasi concittadino, Daniele Lavia è campione del mondo». Lo afferma, in una nota, Davide Tavernise capogruppo del M5s alla Regione.

«A lui vanno i miei complimenti - aggiunge Tavernise - e i migliori auguri. Il neo campione del mondo regala però a tutti noi, giovani e meno giovani, un messaggio positivo e importante: bisogna credere in se stessi e lottare per le proprie idee, nel rispetto degli altri. Specie in una terra come la Calabria dalle mille potenzialità. I risultati poi arrivano. È il messaggio dello sport, che aiuta ad ammettere i propri limiti, evidenziando le proprie potenzialità. Che stimola il confronto continuo con sé e con gli altri. Che veicola valori come solidarietà, il rispetto di sé, degli altri, dell'ambiente. Un esempio, dunque, quello di Daniele Lavia, chiaro e positivo, di coraggio e impegno nel nome del Paese. Un esempio che la politica, oggi più di ieri, deve fare proprio per portare fuori il Paese da una congiuntura economica che rischia di provocare danni enormi soprattutto tra le fasce più deboli».

Magorno (IV): «Orgogliosi di Lavia»

L'Italvolley sul tetto del mondo dopo 24 anni, un'impresa storica arrivata anche grazie al prezioso contributo di Daniele Lavia, talento calabrese di cui andiamo orgogliosi». Così su Facebook il Senatore IV Ernesto Magorno.