Gli atleti calabresi guidati dai coach Jole Luzzi e Alessio Passarelli hanno battuto in finale la rappresentativa dell'Emilia Romagna
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Trionfo assoluto per la squadra calabrese di karate alla trentunesima edizione del Trofeo delle Regioni. Risultato straordinario, per i ragazzi calabresi, in una delle competizioni più prestigiose e considerevoli del karate tradizionale italiano. L'importante appuntamento si è svolto al Palasport di Lucca, dove erano presenti i migliori karateka nazionali, prescelti dai singoli centri specialistici agonisti karate di ogni regione d’Italia. Un appuntamento annuale importante per il settore giovanile agonistico Fikta, riservato alle categorie cadetti, speranze e juniores.
Tra gli atleti calabresi selezionati anche le ragazze e i ragazzi dell’Uminoyama Karate Corigliano: Francesca Maffia, Chiara De Marco, Alessia Lasso, Gianni Bruno, Pierpaolo Gammaro, Angelo Ferrise, Federico Morrone, Cosimo Cofone, Andrea Giuffrida e Giuseppe Di Vincenzo. Tutti i karateka si sono confrontati nelle specialità di kata e kumite individuale dove, per i coriglianesi, va registrata la superlativa performance di Angelo Ferrise, cadetto +65 kg, primo classificato nel kata e terzo nel kumite. Prestazione che ricalca per il secondo anno consecutivo le sue capacità in queste specialità e nella stessa gara. Bruno e Gammaro hanno fatto parte della squadra di kumite Calabria, insieme a Pasquale Marrore, Alessandro Calderaro ed Emanuele La Fauci.
Il team calabrese si è aggiudicato il gradino più alto del podio battendo l’Emilia-Romagna in finale, palesando grandi attitudini tecniche. Bruno, inoltre, si è distinto vincendo tutti gli incontri. Tutti i karateka calabresi, accompagnati dai delegati della Fitka Calabria e dai coach Jole Luzzi dell’Uminoyama Karate Corigliano e Alessio Passarelli della Seidokan Castrovillari, indossando con fierezza la maglia gialla della rappresentativa, hanno dimostrato un grande senso di appartenenza dettati da responsabilità e determinazione. Successo che nel prossimo anno permetterà alla rappresentativa calabrese di innalzare il numero di atleti da schierare.