In casa Juvenilia Roseto qualcosa si muove, quantomeno queste le premesse che hanno indotto il presidente Antonio Bruno a indire una riunione dei soci per cercare di garantire la continuità sportiva a Roseto Capo Spulico.

«Non è facile, le difficoltà restano – l’esordio al nostro network di Bruno -, non è cambiato nulla rispetto alla conclusione del campionato scorso. Ora è iniziata ufficialmente la nuova stagione, è nostra intenzione essere presenti ma non posso essere solo io a garantirlo».

Una longevità nella categoria che è stata sempre rappresentata da Bruno come massima carica (tranne un solo anno condivisa con Alberto Benevento) che ora però scricchiola come lui stesso ammette: «Affrontare un campionato come quello di Promozione è impegnativo, - ammette il presidente - economicamente e logisticamente. Ho sempre profuso impegno e presenza, ora chiedo solo di affiancarmi e, eventualmente, sono pronto anche a farmi da parte come presidente restando comunque in società».

«Faremo il massimo, non vogliamo e non possiamo ammainare la bandiera – continua il presidente Bruno-, la lasceremo sventolare in alto, però, solo se realizzeremo un allargamento societario. L’aspetto societario come primo risvolto ma saranno i benvenuti coloro i quali vorranno essere il braccio materiale per aiutarci nelle attività. Se ne parlerà – conclude - in un incontro che faremo con i soci in questi giorni».

Un titolo di Promozione difeso a denti stretti, con una rosa ridotta rivalutata e valorizzata dai risultati acquisiti solo con l’avvento di mister Davide Falcone e del suo vice Franco Bruno. La difficoltà maggiore probabilmente è rappresentata anche dal campo, uno dei pochi della categoria ancora in terra (?) battuta con annessi spogliatoi oramai al limite del collasso. La struttura del comunale è da rivalutare, necessita inserirlo nell’alveo di qualità di cui tante altre società godono.