Prima frazione equilibrata ma segnata da un finale effervescente dei padroni di casa che passano con Bellich rimanendo anche in superiorità numerica per il doppio giallo a Zanellato. Nel secondo tempo il coraggio e la voglia rossoblù di non crollare, viene premiata
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Grande posticipo allo stadio Romeo Menti che pur meritando la diretta Rai, sarebbe potuto essere ancora più interessante. La Juve Stabia fa festa, vincitrice del Girone C di Serie C con tre giornate d'anticipo, il Crotone che all’andata sarebbe potuta andare a meno 4, avesse vinto come forse meritava, oggi pretende da sé stesso di dare segni di vita. Gli umori delle due squadre sono opposti: grande entusiasmo ed euforia a Castellammare dopo l'aritmetica promozione in Serie B (4 anni dopo la retrocessione del 2020), mentre in casa Crotone il clima è diventato ancora più rovente dopo la gara interna persa 2-1 contro il Brindisi retrocesso in Serie D con la bruttissima spedizione punitiva del giorno dopo a picchiare alcuni giocatori in spiaggia.
Pagliuca, però, pur inserendo qualche innesco che ha giocato meno quanto meritasse, non vuole mollare un colpo e ha chiesto massima serietà ai suoi ragazzi in conferenza stampa: bisogna continuare a fare risultato per mantenere intatta l'imbattibilità casalinga e cercare di migliorare gli straordinari numeri totalizzati (52 gol segnati, 20 reti subite, 74 punti in 35 gare e tre soli ko). Dall'altra parte ci saranno i pitagorici ancora in serio dubbio nel conquistarsi un posto nella griglia play-off: l'Audace Cerignola prima esclusa è a -1 dopo aver vinto con la Virtus Francavilla, e per tenerlo lontano serve una vittoria che manca ormai da sei giornate (con soli 13 punti conquistati nelle ultime 15 gare).
Primo Tempo
Subito dopo il minuto di silenzio per la tragedia di Suviana, fumogeni e festa stabiese interrompono per più di tre minuti la gara dopo il fischio di inizio. Alla ripresa la Juve Stabia riesce a pressare alto anche se il palleggio degli ospiti riesce a non rintanarsi dalle parti di D’Alterio. Dopo il decimo minuto anche il Crotone tiene alti i suoi ad impedire il palleggio basso dei padroni di casa. Dopo il quarto d’ora sul cronometro, D’Errico sembra ispirato ed il Crotone si fa vedere dalle parti di Esposito chiamato a festeggiare da titolare al posto del fortissimo Thiam. Si arriva però alla mezz’ora con i contrasti che iniziano ad alzare quella cattiveria agonistica tipica della categoria che, a volte, impedisce di vedere qualche giocata tecnica. Ne fa le spese Stronati perché il suo rientro, dopo il lungo stop per infortunio, dura solo questa mezz’ora, al suo posto entra Tribuzzi. Al 36’ prima fiammata da vera occasione goal con Piscopo che calcia al volo in corsa fuori di poco alla sinistra di D’Alterio sulla bella assistenza di D’Amore. Al 41’ Buglio viene contrastato da Gigliotti in angolo dal quale nasce il vantaggio con Piovanelli che mette in mezzo dove Bellich castiga il Crotone che aveva dato segnali di cessione di porzioni di campo. Nemmeno un minuto e Zanellato compromette il resto della gara entrando in ritardo su Gerbo dopo essere stato ammonito al 20’ ed aver dato ulteriori segnali di scarsa cautela. Durante i sei minuti di recupero per il tempo perso con i fumogeni all’inizio, il Crotone si scuote ma non passa grazie anche all’attenzione di Esposito su una conclusione di D’Ursi.
Secondo Tempo
Giron entra per Papini e Zauli prova con un 3 4 1 1 ad organizzare una reazione. Generosi gli ospiti che però concedono organizzazione e semplicità ai campioni di categoria anche perché Tumminello non riesce ad indirizzare verso la porta un paio di buone occasioni. Al 62’ D’Alterio è decisivo su Adorante che si è trovato solo di fronte al portiere dopo un uno due con Piscopo. Il Crotone prova a diventare paziente per riuscire ad avere densità in area con Zauli che richiama Crialese e mette dentro l’altro bomber Guido Gomez. La generosità ed il coraggio paga, dopo una serie di pressioni e scarichi sia dal centro che dalle fasce arriva il pari con Tumminello che fa tredici (in stagione): su un tentativo di costruzione dal basso, l’estremo difensore Esposito serve involontariamente l’attaccante rossoblù che non sbaglia mettendo a segna la suo tredicesimo sigillo stagionale andando ad una dal compagno Gomez che lo festeggia assieme a tutti gli altri compagni. Cercano l’inerzia buona ma la stanchezza è evidente e così, Zauli, prova a rimettere ordine inserendo D’Angelo e Felippe per Tumminello e D’Errico completando gli slot a disposizione. Anche Pagliuca fa ruotare i suoi giovani e la gara sembra subito indirizzarsi a cercare, soprattutto, di non rovinare la festa (da una parte) ed il recupero in inferiorità (dall’altra). Gigliotti ha i crampi ma resiste con la densità quattro più quattro che riesce a non far innescare le vespe che prendono il totale possesso della palla. Anche i cinque di recupero servono solo a preparare la festa meritata di Castellamare di Stabia e a dare qualche speranza di ripresa per gli ospiti che possono ancora contare sulle proprie forze per centrare l’entrata nella griglia play off.
Il tabellino
JUVE STABIA (4-3-3): Esposito; Baldi (dall’87’ La Rosa), Folino, Bellich, D’Amore; Gerbo (dall’80’ Guarracino), Pierobon (dal 67’ Meli), Buglio; Piovanello (dall’80’ Garau), Adorante, Piscopo (dall’87’ Picardi).
All. Pagliuca.
CROTONE (4-4-2): D’Alterio; Leo, Gigliotti, Papini (dal 46’ Giron), Crialese (dal 66’ Gomez); Stronati (dal 30’ Tribuzzi), Vinicius, Zanellato, D’Errico (dal 75’ Felippe); D’Ursi, Tumminello (dal 75’ D’Angelo).
All. Zauli
RETI: Al 42’ Bellich (JS); Tumminello (KR) al 70’;
Arbitro: Luca Cherchi
AMMONITI: Zanellato (KR) al 20’ ed al 43’; Leo (KR) al 50’ p.t.; Vinicius (KR) al 57’; Buglio (JS) al 63’; Gerbo (JS) al 74’;
ESPULSI: al 43’ Zanellato (KR) per doppio giallo