VIDEO | È il primo ciclista ad indossare la nuova Maglia amaranto dopo un decennio: «Gara emozionante, qui ha vinto anche il mio allenatore». Sul secondo gradino del podio Tivani, terzo Maestri
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Il tempo inclemente su tutto il territorio della provincia di Reggio Calabria non ha fermato la carovana del Giro ciclistico della Città Metropolitana, che oggi, dopo più di un decennio di attesa, ha celebrato la sua sessantaseiesima edizione, imponendosi all’attenzione del movimento internazionale e più in generale del mondo, visto anche che la gara, legata alle celebrazioni per il 50esimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, sarà trasmessa da domani in ben 78 paesi.
E non a caso, è stata una classica volata a concludere il giro: ad aggiudicarsi il trofeo è il colombiano 28enne Juan Pablo Restrepo Valencia della squadra GW Shimano Sidermec (premiato dal sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ed Enrico Della Casa, presidente dell’Union Européenne de Cyclisme), che oltre alla maglia amaranto porta a casa anche un premio di oltre 5 mila euro.
È servito invece l’aiuto del fotofinish per decidere la seconda e la terza posizione, andate rispettivamente all’argentino German Nicolas Tivani Perez del team Corratec (premiato dal consigliere metropolitano delegato allo Sport, Giovanni Latella, ed il sindaco di Riace, Antonio Trifoli) e all’italiano Mirco Maestri del team Eolo Cometa (premiato dal sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, e da Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione ciclistica italiana).
Due i premi speciali: “Arrivo volante Città di Palmi”, consegnato dal Sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, e “Gran premio della Montagna”, consegnato dal consigliere regionale Giuseppe Mattiani.
Il percorso
Dallo start di Riace, questa mattina, il Giro ciclistico ha attraversato i borghi di Caulonia e Roccella per proseguire verso Marina di Gioiosa, Grotteria, Siderno, Locri e poi su lungo lo Zomaro attraversando i comuni di Antonimina e Gerace, ed ancora in discesa verso Cittanova, Taurianova, Polistena, Cinquefrondi, Melicucco, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi Bagnara, Scilla e Villa San Giovanni. Il traguardo finale fissato sul lungomare “Italo Falcomatà” ha visto la partecipazione di centinaia di reggini appassionati e non che hanno sfidato la pioggia pur di vedere l’arrivo della gara.
Complessivamente circa quattro ore di gara per gli atleti delle due ruote che hanno avuto modo di apprezzare i variegati scenari che caratterizzano le aree della Città Metropolitana.
Restrepo Valencia: «Gara emozionante, qui ha vinto anche il mio allenatore»
Aspetto messo in evidenza anche dal vincitore al termine della gara: «Sono stato al Giro d'Italia 2020 e mi è piaciuto anche quel giorno lì. Poi oggi davvero, in quest'ultima parte, durante tutta la discesa che si vedeva molto bene il mare».
Juan Pablo Restrepo Valencia, si è quindi detto emozionato per la vittoria nonostante le condizioni di gara a tratti proibitive: «È stata una corsa davvero emozionante, iniziata con una giornata così fredda, poi la salita lunga e in tutte le discese che si vedeva il mare. Mi piaceva e poi quando ci siamo avvicinati al finale volevo vincere perché oggi era il compleanno di Gianni e volevo regalargli qualcosa di bello. Ed è arrivata la vittoria».
Valencia, poi, guardando all’albo d’oro della gara che ha visto tanti campioni – da Coppi a Bartali fino a Viviani - salire sul gradino più alto del podio, svela un altro motivo di orgoglio per la vittoria: «Ieri ho visto che aveva vinto anche Michele Bartoli. Lui è il mio allenatore e ho detto a lui provo a vincere domani per seguire te».