La Reggina si prepara alla trasferta di Benevento per dare continuità alle ultime due vittorie consecutive, ma guai a farsi ingannare da una classifica che in questo momento vede i sanniti occupare lo scomodo ruolo di fanalino di coda.

«Il successo sul Venezia - ha sottolineato Inzaghi - rappresenta l’ennesima riprova di quanto questa Reggina abbia dei valori enormi ed indiscutibili, sotto tutti i punti di vista. Per applicazione e spirito di sacrificio quella di lunedì scorso è stata una delle migliori prestazioni del campionato, se non la migliore. Ci siamo ripresi ciò che meritavamo, e siamo felici sia per noi stessi che per tutti coloro i quali hanno creduto in noi anche nei momenti più difficili e complicati».

Scaccia crisi

La Reggina sembra aver smaltito, finalmente, il periodo no: «Siamo stati bravi a rimanere compatti, uniti, a capire che sarebbe bastata la classica scintilla per sbloccarci e che prima o poi la ruota avrebbe girato dalla parte giusta anche per noi. Adesso non ci resta che proseguire su questo percorso, consapevoli che da qui alla fine ogni giocata può fare la differenza. Restano sei finali per mettere il sigillo ad un qualcosa di grande, sono certo che daremo ogni goccia di sudore per togliere un sogno dal cassetto e trasformarlo in realtà».

«Non è abbordabile»

Sull’avversario, il Benevento ultimo in classifica: «Non voglio sentire parlare neanche per un istante di impegno abbordabile, sarebbe autolesionismo puro. Di sicuro il Benevento ha incontrato delle grandi difficoltà che nessuno si sarebbe aspettato, visto che i loro obiettivi erano ben altri. Ciò nonostante rimane una squadra di qualità con individualità di assoluto spessore, che può ancora salvarsi e punterà a sfruttare anche gli stimoli che a volte può dare il cambio di allenatore. Mi aspetto un avversario che domani scenderà in campo per giocarsi la partita della vita, e sotto questo punto di vista noi dobbiamo controbattere con lo stesso spirito».

A Benevento da ex

Al Ciro Vigorito il tecnico amaranto vestirà i panni del grande ex: «Benevento è una di quelle piazze che porterò sempre dentro di me. Nel 2020 abbiamo riconquistato la serie A stracciando record su record, anche se resta il rammarico per non aver centrato, l’anno successivo, una salvezza in massima serie che a conti fatti avremmo strameritato. Sarà bello ed emozionante tornare in uno stadio che mi ha regalato sensazioni indimenticabili. Mi auguro con tutto il cuore che il Benevento possa centrare la salvezza»

Le ultime dall’infermeria: «Restano indisponibili Obi, Ricci, Galabinov e Gagliolo, mentre abbiamo recuperato Majer».