Dalla serie A direttamente al palcoscenico della Wnba, la lega professionistica del basket femminile Usa, senza passare dal college. È un primato storico quello stabilito da un "gioiellino" della pallacanestro femminile italiana, la playmaker Matilde Villa, 19 anni, in forza alla Reyer Venezia.

Alla Brooklyn Academy of Music di New York è andato in scena il Draft 2024 della Wnba, la gemella dell'Nba, che ha visto la prima scelta assoluta nella nuova star mondiale Caitlin Clark, aggiudicata alle Indiana Fever. Tra i nomi chiamati c'è stato anche quello di Matilde Villa, classe 2004, di Carate Brianza, alla seconda stagione in orogranata, che è stata la terza scelta delle Atlanta Dream, con il numero 32 assoluto. È la prima giocatrice italiana di sempre a entrare in una franchigia Wnba direttamente dal campionato italiano, la quarta in ordine di tempo nella storia del Draft. Prima di lei ci fu la "zarina" Catarina Pollini, che fu scelta nell'Original Draft del 1997, il primo della lega americana, poi Kathrin Ress nel 2007 e Lorela Cubaj nel 2022. Quest'ultima, che era rientrata proprio a Venezia dopo il "taglio" nella scorsa stagione, tornerà in America, sempre nelle Atlanta Dream, per disputare il prossimo training camp.

Diciannove anni compiuti a dicembre, Matilde Villa si è fatta notare per le sue prestazioni di altissimo livello nella massima serie femminile di basket, prima con la Costa Masnada e poi con la Reyer Venezia, capolista quest'anno anche grazie a lei. Il 14 novembre 2021 ha debuttato con la nazionale maggiore a 16 anni, 10 mesi e 31 giorni, la quinta più giovane esordiente della storia delle Azzurre.

«Per me è un sogno che si avvera - ha commentato - sono felicissima. Lo vedo come un riconoscimento per tutto il lavoro che ho fatto finora. Poter condividere questo momento insieme alle mie compagne di squadra è stato speciale, siamo un gruppo molto unito e ci supportiamo tanto. Quando è uscito il mio nome ho provato un'emozione fortissima. Con me c'era anche Lorela, essere stata scelta nella sua squadra mi riempie di gioia. Qualche settimana fa mi avevano avvisata che potevo essere inserita all'interno del draft, ma ero anche consapevole che avrebbero potuto anche non chiamarmi, quindi l'emozione è stata ancora più grande. Ora il focus è sul finale di stagione con la Reyer, che ringrazio per avermi aiutata a crescere in queste due stagioni, siamo a un passo dal nostro obiettivo che è il primo posto», conclude.