Ci ha lasciato il "Maradona delle bocce". Il ricordo del presidente FIB Calabria Francesco D'Ambrosio
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Il mondo delle bocce calabresi piange la scomparsa, all'età di 82 anni di Ciccio Caira, conosciuto come il “Maradona delle bocce” è tra gli atleti calabresi più forti degli ultimi decenni che ha legato il suo nome soprattutto alla società Ariston di Cosenza. Per lui anche una breve parentesi alla Città di Cosenza, prima di chiudere la carriera alla Garofalo di Castrolibero. «Se n'è andato il più grande di tutti»: comincia così il commosso ricordo del presidente del Comitato regionale della Fib Calabria, Francesco D'Ambrosio, alla notizia della scomparsa di Franco "Ciccio" Caira.
Icona calabrese di questo sport, Caira è stato uno dei più forti giocatori del panorama nazionale negli anni '70-'80, anni in cui ha vinto circa 300 gare. «Chi ha avuto il privilegio di averti visto giocare – prosegue D’Ambrosio - non potrà mai dimenticarti. E penso di non sbagliare quando dico che non temi confronti né con Campioni di ieri e nemmeno con quelli di oggi. La mia commozione è tanta, pari a quella di tutti coloro che amano le bocce. Lassù troverai tanti amici e il tuo compagno di sempre: Orlando Mondera. Insieme potrete ricostituire quella coppia che anche in cielo sarà la più forte. Perdonami per questo ricordo troppo riduttivo per la tua grandezza, ma il vocabolario non contiene un aggettivo che ti possa qualificare degnamente. Ciao Ciccio e grazie».