VIDEO | Con il passaggio dalla juniores alla prima squadra avvenuto nella scorsa stagione il difensore amaranto ha realizzato il sogno di rappresentare la sua città: «Il cuore andava a mille, essere il più piccolo non mi mette pressione»
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È nato e cresciuto a Locri il classe 2007 Rocco Di Venosa, un ragazzo innamorato del pallone da calcio dai primi passi mossi sul terreno di gioco all’età di 5 anni e che, in cima alla lista dei suoi obiettivi, fino a poco tempo fa, aveva messo l’esordio in prima squadra con la maglia amaranto della sua città l’AC Locri 1909. Un esordio che non si è fatto troppo attendere perché il passaggio dalla formazione juniores al calcio dei grandi, nel massimo campionato dilettantistico italiano, è arrivato per Rocco Di Venosa nell’ultimo turno della stagione scorsa, ancora quindicenne, contro il Real Aversa. «Quel giorno è stato il giorno più bello della mia vita - racconta - il cuore andava a mille. È qualcosa che fino a quel momento avevo sempre e solo sognato, resterà per sempre nei miei ricordi».
Nato calcisticamente come difensore centrale, in questo avvio di stagione con il Locri, in Serie D, Di Venosa è stato impiegato con successo come terzino, riuscendo a prendersi un ruolo da protagonista. Il talento amaranto è infatti sceso in campo in tutte e 8 le partite di campionato, 7 delle quali da titolare; risultando essere tra i pochissimi classe 2007 in pianta stabile in una squadra di Serie D. Un ragazzo che può contare su una grande fisicità, considerata l’età, e un buon controllo di palla oltre che spiccate capacità nell’anticipo e nella lettura del gioco. Qualità che Rocco di Venosa punta ad affinare anche grazie al contributo dei suoi compagni di squadra. «Cerco sempre di apprendere dai più grandi, chiedo tanti consigli in allenamento per capire dove devo migliorare. Non mi fanno pesare di essere il più piccolo, non ho questa pressione e questo mi dà serenità in campo».
Sul giovane Di Venosa, che ha come idolo e punto di riferimento calcistico il difensore olandese del Liverpool Virgil van Dijk, c’è inevitabilmente già l’attenzione di squadre di categorie superiori, tra queste anche la Serie A si sarebbe mostrata interessata. Nel frattempo tifosi e società amaranto confidano nel loro piccolo grande gioiello nel corso di questa stagione, perché quella maglia Rocco se l’è guadagnata e lotterà per difenderla in campionato, con l’augurio che possa continuare a brillare ovunque giochi. «È un ragazzo straordinario - commenta l’allenatore del Locri Maurizio Panarello - di una educazione e una serietà superiore alla sua età. È un bravissimo giocatore che merita sicuramente altri palcoscenici. I fuori-quota in campionato sono 2004 e 2005, parliamo di un 2007 che ogni domenica è tra i migliori in campo. Io spero, così come la società ma penso tutta Locri, che possa raggiungere traguardi altissimi perché lo merita».