Un inizio di stagione encomiabile quello del Pisa che, dopo sei giornate di Serie B, si trova al primo posto in solitaria a quota 14 punti e con nessuna sconfitta all'attivo. Domenica, nel match casalingo contro il Brescia, è arrivata la terza vittoria consecutiva e con i nerazzurri che vantano anche il miglior attacco con 12 reti segnate.

Insomma, una squadra sicuramente costruita per fare cose importanti e che cela dietro ambizioni di promozione (anche se non apertamente dichiarata). A parlare di tutto questo è stato il direttore sportivo del club toscano, Davide Vaira, ospite "11 in campo", programma del network LaC condotto da Maurizio Insardà.

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«Più che al fatto se ci aspettavamo o meno la vetta della classifica - ha affermato Vaira -, ciò a cui stiamo lavorando è la costruzione di una mentalità specifica per quel che riguarda il futuro. Di certo quest'anno non abbiamo l'obbligo di vincere il campionato di Serie B, ma solo l'ambizione di provare a fare qualcosa di importante. Ricordo inoltre che il Pisa, negli ultimi due anni, è rimasto fuori dalla cerchia play off. Siamo comunque contenti di questo avvio di stagione ma la classifica conta relativamente poco, anche perché sono passate poche giornate e molte squadre devono ancora assestarsi. I reali valori li vedremo dopo il girone d'andata».

Tra i protagonisti di questo avvio nerazzurro c'è sicuramente mister Pippo Inzaghi, come afferma lo stesso direttore sportivo: «Per noi è sempre stato la prima scelta e siamo consapevoli che Inzaghi può ambire a traguardi ambiziosi. Mi ha colpito l'umiltà e, allo stesso tempo, l'ambizione e la voglia di vincere che ha e che riesce a trasmetterla non solo ai calciatori ma a tutto l'ambiente. Il merito di questo inizio è anche suo». Ecco le papabili protagoniste di Vaira: «Cremonese, Spezia, Sassuolo e Palermo mi sembrano attrezzate. Mi ha deluso il Frosinone dal momento che, per allenatore e giocatori, poteva fare di più in questo avvio stagionale».