Nella sfida di venerdì sera tra quarta e quinta in classifica punti importanti per puntare la vetta. Attesa per la coppia rossoblù Tumminello-Gomez, la più prolifica della terza serie
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Il Crotone di mister Zauli, sostituito a Monopoli dal suo vice Mister Bardi per la prima delle due giornate di squalifica, conta le certezze arrivate dalle 12 gare consecutive senza sconfitta (se si aggiungono le due di coppa Italia). Interessante è però estrapolare, prima dell’ultima di andata che vedrà il Crotone sfidare l’Avellino allo Scida venerdì prossimo, la classifica proprio delle ultime 10 giornate di campionato per comprendere chi sta meglio tra le prime 5 del lotto di testa che oggi vede primeggiare la Juve Stabia con 39 punti, Picerno e Casertana appaiate a 34, il Crotone a 32 e l’Avellino a 31.
In queste 10 ultime giornate che combaciano con il rientrato esonero di Lamberto Zauli difeso a spada tratta dai suoi calciatori, è la Casertana ad aver fatto meglio con ben 26 punti, che assieme a Picerno e Crotone (22 punti a testa) sono le uniche tre che non hanno conosciuto sconfitte in questo focus; poi la capolista Juve Stabia che ne ha fatti 21 di punti che stacca l’Avellino che ne ha conquistati 18 due più del Taranto e tre più del Benevento che non riescono comunque a far decollare il proprio campionato.
Il Crotone ha dunque davanti a se la possibilità di mettere a punto tantissime note positive, soprattutto se dovesse riuscire a battere l’Avellino di mister Pazienza che fu contattato in estate prima di rivirare verso la conferma di Zauli che ha certamente nell’attacco le note più positive con Tumminello e Gomez (17 le reti all’attivo della coppia più prolifica di tutti e tre i gironi) grazie comunque all’affidabilità anche dei loro sostituti con in testa Vuthaj. Ma anche il centrocampo è da lodare perché, nonostante le oramai croniche assenze di D’Errico e Vitale, si fa trovare sempre pronto e con risorse ancora da scoprire del tutto, come quella di Jurcec, dopo l’exploit di Vinicius e Bruzzaniti. Ma confortante è anche la difesa che, pur non risultando ancora granitica, ha comunque retto nonostante in alcune partite mancassero anche 3 titolari a partire dalla lungodegenza di capitan Gigliotti (appena riarruolabile) ed alla contestuale assenza di Bove che invece non sarà disponibile prima dell’anno nuovo; nota che si completa con la ripresa di Dini in porta, dopo qualche incertezza, ed alle buone prove di D’Alterio quando è stato chiamato alla causa.
I sorrisi sono dunque pure più smaglianti dell’attuale quarto posto in classifica e finanche dei sette punti che dividono i pitagorici dalla vetta. La sensazione per tutti gli addetti ai lavori, è che l’impresa sembra comunque a portata di un girone di ritorno che sarà ancora più duro, soprattutto su quei campi dove il punto può significare l’inferno della serie D.
Dopo la gara contro l’Avellino allo Scida di venerdì prossimo, ci sarà la pausa tra natale e capodanno, con il ritorno in campo proprio alla Befana, ma sarà certamente già tutto nuovo, anche per l’apertura del calciomercato di riparazione, che al Crotone potrebbe tranquillamente non interessare se recuperasse la tanta qualità fuori quasi da sempre come quella di D’Errico e Vitale.