L'idea è quella di un progetto condiviso tra Regione, Comune e Società. Al termine di una riunione svoltasi in Cittadella è emersa chiara la volontà di scongiurare il rischio per i tifosi giallorossi di dover seguire le gare della propria squadra in un'altra sede
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
L'ammodernamento e la messa a norma dello stadio comunale di Catanzaro al centro dell'incontro che il governatore Regione Roberto Occhiuto ha avuto con il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso.
«La squadra di calcio del capoluogo calabrese - si legge in una nota stampa diramata dal portavoce di Occhiuto - sta disputando una stagione davvero positiva in Lega Pro, ed è seguita da diverse migliaia di tifosi durante le partite in casa. La città merita, dunque, un’attenzione particolare anche in considerazione delle imminenti sfide che attendono il Catanzaro Calcio nei prossimi anni».
Via le barriere | Catanzaro, rimozione vetrate della tribuna coperta del Ceravolo: «Primo passo verso uno stadio all’inglese»
«Lo stadio comunale ha attualmente gravi lacune, e necessita di rilevanti interventi per renderlo a norma, secondo le sempre più stringenti prescrizioni federali.
A questo proposito la Regione Calabria è pronta a fare la sua parte, anche dal punto di vista finanziario, per far fronte a ogni sforzo che possa consentire di realizzare, insieme al Comune e alla società, un impianto adeguato. Vogliamo dare la possibilità ai tifosi del Catanzaro di poter assistere alle partite della propria squadra del cuore nello stadio della propria città, scongiurando così il rischio di dover seguire le gare in un’altra sede».
«Non sprecheremo i 10 milioni di euro destinati alla riqualificazione dello stadio Ceravolo. Al milione di euro per il rifacimento della tribuna coperta si aggiungeranno i 9 milioni annunciati dalla Regione. E faremo anzi in modo che il rinnovato impianto generi un miglioramento complessivo del popoloso quartiere in termini di servizi». Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.