Le aquile volano sempre più in alto in classifica in quanto il Crotone secondo non va oltre il pareggio in casa contro la Turris e ora i punti di distacco sono 12
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Il Catanzaro torna da Castellammare con un bottino di 3 punti, contro la Juve Stabia vince 4 a 1. Iemmello segna i primi due gol, poi Biasci a metà primo tempo gonfia per la terza volta la rete. Nella ripresa Vandeputte cala il poker giallorosso, mentre nel finale di match Scaccabarozi segna il gol della bandiera su punizione.
Le aquile volano sempre più in alto in classifica in quanto il Crotone secondo non va oltre il pareggio in casa contro la Turris e ora i punti di distacco sono 12.
Primo tempo
Il Catanzaro parte subito a razzo e dopo 4 minuti passa in vantaggio con il solito Iemmello. La difesa della Juve Stabia pasticcia sugli sviluppi di un fallo laterale, il 9 giallorosso recupera palla sulla sinistra, entra in area e a tu per tu con Barosi, con un piattone rasoterra verso il secondo palo, segna la prima marcatura giallorossa.
Nei minuti successivi i padroni di casa provano a rifarsi sotto senza però creare particolari pericolo dalle parti di Fulignati. Ma al 9’ Iemmello segna il 21esimo gol stagionale ed eguaglia il record di reti in campionato in maglia giallorossa stabilito da Simone Masini nella stagione 2011/12. Il solito Vandeputte sulla destra entra in area e mette in mezzo forte rasoterra, velo di Biasci e lo Zar deve solo spingere il pallone oltre la linea di porta.
Le Vespe provano in due occasioni ad accorciare le distanze, prima con Pandolfi all’11’ e poi con D’agostino al 18’ senza pero riuscire a trovare la via del gol. Ma il Catanzaro gioca sul velluto e al 20’ Biasci segna la terza rete. Sounas recupera palla sulla trequarti, serve il compagno che entra in area e calcia, il portiere la tocca ma la sfera finisce comunque in rete nonostante la deviazione. Juve Stabia 0, Catanzaro 3.
Al 33’ forti proteste dei padroni di casa per una trattenuta al limite di Fazio su Pandolfi che aveva superato il difensore dei giallorossi con un tunnel. Il fallo sembra essere fuori dall’area, ma, anche se accaduto in una posizione laterale, sarebbe potuto costare il rosso a Fazio in quanto si tratta di una chiara azione da rete. Però l’arbitro lascia proseguire.
Nel finale di primo tempo poco da segnalare e senza recupero il direttore di gara manda le due squadre negli spogliatoi. Juve Stabia-Catanzaro 0-3.
Secondo tempo
A inizio ripresa tripletta divorata da Iemmello, che su cross dal fondo di Vandeputte arriva sotto porta però con il mancino spara alto. Al 53' il risultato resta invariato.
La partita prosegue senza particolari emozioni fino al 73’ quando Vandeputte cala il poker alla Juve Stabia. Bello scambio in verticale con Brignola che in area, invece di tirare, serve il numero 27 meglio posizionato che conclude di destro alle spalle del portiere.
Nel finale le vespe campane provano in tutti modi a trovare almeno il gol della bandiera che arriva all'88’ su calcio piazzato. Dalla sinistra Scaccabarozi colpisce a giro verso il secondo palo e scavalca Fulignati leggermente fuori dai pali.
Un’occasione per parte nei 3 minuti di recupero concessi. La Juve stabia colpisce una traversa con Bentivenga sugli sviluppi di un corner, mentre la conclusione in diagonale per i giallorossi di Tertardini in area viene respinta da Barosi.
Non c’è più tempo Juve Stabia-Catanzaro finisce 1-4.
Il tabellino
Juve Stabia (3-5-2): Barosi; Caldore, Altobelli, Cinaglia; Maggioni, Scaccabarozzi, Berardocco (12’st Maselli), Ricci, D’Agostino (12’st Volpe); Silipo Pandolfi A disp. Russo, Picardi, Vimercati, Peluso, Carbone, Gerbo, Sardo, Moreschini, Zigoni, Bentiveglia, Rosa All. Sandro Pochesci
Catanzaro (3-5-2): Fulignati; Martinelli, Fazio, Scognamillo; Situm(26’st Tentardini), Verna, Ghion (17’st Pontisso), Sounas (17’st Brignola), Vandeputte; Biasci (26’st Curcio), Iemmello A disp. Sala, Grimaldi, Gatti, Tentardini, Welbeck, Katseris, Cinelli, Bombagi,, Curcio, Cianci All. Vincenzo Vivarini
Arbitro: Matteo Centi di Terni (assistenti: Giuseppe Licari di Marsala e Matteo Pressato di Latina). Quarto ufficiale: Luca Angelucci di Foligno