I pianigiani hanno tentato fino alle battute finali di raddrizzare il match. Il dirigente viola Bagalà: «Bisogna stare vicini alla società. Essere uniti e mantenere i piedi per terra, cercando di fare un campionato tranquillo e progettare il futuro»
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Il Castrovillari espugna il "Pasquale Stanganelli" di Gioia Tauro e conquista tre punti preziosi nel campionato di Eccellenza. Si tratta del secondo successo in stagione per i rossoneri di mister Caruso, ottenuto in trasferta in casa di una Gioiese che viaggiava con il morale alto in seguito a varie partite in cui era riuscita a incassare l'intero bottino.
Dopo un primo tempo avaro di emozioni, il gol della vittoria è stato realizzato al 65' della ripresa da Novello, che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, ha raccolto una sponda in aria, trafiggendo Smith e una colpevole difesa viola.
I pianigiani, nonostante l'espulsione di Squillace comminata al 74' del secondo tempo per doppia ammonizione, hanno tentato fino alle battute finali di raddrizzare il match, ma complice anche un po' di sfortuna non sono riusciti nell'intento. Adesso la Gioiese proverà a riscattarsi, già mercoledì, nel derby di ritorno di Coppa Italia in casa della Palmese. Si parte dal risultato di 2-0 ottenuto all'andata dagli uomini di Dal Torrione.
Domenico Bagalà (Gioiese): «Stare uniti e fare un campionato tranquillo»
«La Gioiese 1918 ieri ha disputato una brutta partita, ciò non significa che non ci stiamo impegnando a far bene. Provenivamo da una bella vittoria in dieci uomini fuori casa. Una gara si può sbagliare. Dobbiamo intervenire di sicuro sul mercato, perché ci vuole una rosa ampia. Ma in una situazione e in un momento non bello, bisogna premiare l'onestà del presidente nel raccontare le cose come stanno, e il suo impegno. Perché non dobbiamo dimenticare che l'anno scorso grazie a lui non siamo andati in giro a prendere 10 goal a partita. Ad inizio stagione si era parlato di fare un grande campionato, poi per delle problematiche i piani sono cambiati. Bisogna stare vicini alla società. Essere uniti, se vogliamo crescere. Manteniamo i piedi per terra, cercando di fare un campionato tranquillo e progettare il futuro, sistemando il passato».