E come l’anno scorso, e come l’anno prima. Anche quest’anno, gli appassionati di ciclismo calabresi saranno costretti a restare a bocca asciutta: il Giro d’Italia, la più importante corsa ciclistica italiana, neanche quest’anno passerà dalla Calabria. 

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi e le prime tappe svelate dagli organizzatori, come la partenza dalla Reggia di Venaria Reale in Piemonte e i passaggi sul colle di Superga, nel pomeriggio di oggi l’intero percorso verrà svelato nella grande cerimonia allestita da Rcs. La certezza che è emersa, confermata anche dal sito ufficiale, è che anche stavolta non ci sarà nessuna tappa nella nostra regione: sul sito ufficiale del Giro d’Italia infatti, nella sezione “Le Regioni del Giro”, non figurano ne la Calabria né la Sicilia. Una beffa doppia, se si considera che negli anni scorsi proprio la nostra regione ha lautamente finanziato la corsa attraverso sponsorizzazioni e specifiche azioni di marketing. Ancora una volta il Sud viene quasi totalmente tagliato fuori: il Giro si fermerà a Napoli e nel beneventano. 

Giro d’Italia 2024, anticipazioni e percorso: manca la Calabria

Intanto emergono le prime anticipazioni sulla corsa: dopo la partenza da Venaria la seconda tappa potrebbe già essere molto dura, con l’arrivo in salita ad Oropa, prima di avviarsi nella terza tappa tra Liguria e Toscana. Indiscrezioni parlano di altre due tappe in Liguria prima di scendere in direzione Lucca e Toscana, regione che dovrebbe ospitare un’altra tappa prima della cronometro da Foligno a Perugia. Si sconfina in Umbria al giorno dopo per l’arrivo in salita di Prati di Rivo e si prosegue poi direzione Campania, con una suggestiva tappa con arrivo a Napoli che dovrebbe chiudere la prima settimana. 

La seconda settimana sarà quella della risalita verso il centro Italia: nuovo passaggio in Abruzzo, Marche e a seguire una seconda cronometro, a Desenzano, e weekend di montagne con arrivo a Livigno (ed il sogno Mortirolo). 

Ultima settimana pesantissima: la Cima Coppi sarà il Passo dello Stelvio, ma gli occhi degli appassionati sono tutti puntati sul Passo Brocon, che manca dal 1956, e poi andando avanti Duron, Valcalda, Monte Grappa e Poggio. Ultima tappa e arrivo trionfale, per chi resisterà, a Roma. E ancora una volta Calabria a bocca asciutta.