«Ho accettato l'incarico spinto dalla passione che ho per questo sport e per i colori della mia città, che mi appartengono e mi hanno visto nascere calcisticamente».
Sono le parole rilasciate ai nostri microfoni dal neo tecnico della Gioiese Mario Dal Torrione. L'allenatore di Gioia Tauro è un'autentica bandiera viola, in campo è stato protagonista in diverse annate vincendo anche il campionato di Eccellenza nel 93/94, e in panchina si è distinto per il successo della Supercoppa e del torneo di Eccellenza nella stagione 2012-2013, con un ottimo piazzamento, un sesto posto, anche in Serie D nel campionato successivo.
Carisma, esperienza e conoscenze, di certo non mancano per far bene. Il tecnico ha già debuttato in panchina nella scorsa gara, la terza giornata di Eccellenza, in cui la Gioiese ha espugnato il "Corrado Alvaro" di San Luca con il gol del giovane Meskar. I pianigiani hanno affrontato quasi tutto il secondo tempo in dieci uomini a causa dell'espulsione di Lucà, ma hanno dimostrato di tenere bene il campo, portando a casa tre punti preziosi. Il carattere di certo non manca ai calciatori in rosa, forgiati anche dall'ottimo lavoro di mister Giuseppe Infusino, che ha guidato la squadra nel periodo successivo alle dimissioni di Renato Mancini.

Il momento di turbolenza, che ha segnato anche lo svincolo di alcuni atleti cardine, sembra essere passato. Il presidente del sodalizio metaurino Filippo Martino ha garantito la solidità del progetto. Alcuni buoni calciatori hanno sostituito quelli uscenti. Il ds Paolo Campolo ha fatto arrivare in riva al Petrace il difensore laterale ex Napoli Michael Scarf, il centrocampista argentino Maximo Barbera Camano, la possente punta centrale colombiana Jose Florez e il terzino Bassirou Faye che in maglia viola aveva già fatto bene in Serie D nella passata stagione.
Ora sarà compito di Dal Torrione condurre la blasonata compagine della Piana verso obiettivi che competono ad una piazza così importante.
«Ai calciatori ho detto che solo attraverso il lavoro, l'umiltà e il sacrificio si possono ottenere risultati - afferma il mister -. Sono giovani, hanno un avvenire davanti, e hanno diritto di sognare anche palcoscenici più importanti dell'Eccellenza. La nostra ambizione è di dare il meglio partita dopo partita e alla fine faremo i conti».

I tifosi viola sono da sempre il dodicesimo uomo in campo. Anche nella trasferta di San Luca hanno accompagnato la squadra senza mai smettere di incitarla.
«Fanno la differenza, non è da tutti avere una tifoseria così appassionata che fa sentire tutto il proprio entusiasmo - dichiara in merito Dal Torrione -. Anche attraverso loro possiamo fare bene. Gli dico di continuare a sostenerci, darci fiducia e aiutare questi ragazzi».