VIDEO | La manifestazione che ha coinvolto seicento bambini in rappresentanza di 15 squadre. Ad organizzarla Graziano Nocera, Pasquale Avventuroso e Giuseppe Babuscia
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Una vera e propria festa, con in campo seicento bambini, in rappresentanza di 15 società. Il Cesare Giordano di Gioia Tauro si è animato di colore e di calore, con tre giorni di gare che hanno interessato le categorie Esordienti, Pulcini e Primi calci. Tutti sul rettangolo verde di uno stadio leggendario, per ricordare un personaggio storico del calcio calabrese, il compianto Rocco Nocera, uomo di sport, punto di riferimento per tante generazioni di bambini e ragazzi, al quale è stato dedicato il Memorial, per un evento che si rinnova.
Ad organizzarlo il figlio Graziano Nocera, reduce dal triplete ottenuto sulla panchina della Gioiese, con la collaborazione di Giuseppe Babuscia e di Pasquale Avventuroso. Il progetto riservato ai più piccoli continua. «Ho ereditato la passione di mio padre e proseguo il lavoro con la Scuola calcio – spiega Graziano Nocera – per un progetto che, assieme a Pasquale Avventuroso, aveva avviato nel 1995. Ci siamo riuniti quindi con l’amico Peppe Babuscia. A piccoli passi proseguiamo nel nostro percorso, decisi a crescere ancora ed a fare sempre qualcosa di buono».
A dare una mano di aiuto come sempre la famiglia Nocera, i ragazzi della Scuola calcio Gioiese e l’entourage della Scuola calcio Pasquale Foggia, per una manifestazione ben organizzata e in grado di regalare a tantissimi bambini dei giorni di aggregazione, di gare, di sorrisi. «Intanto un plauso ed un ringraziamento alle società che vi hanno preso parte ed ai bambini soprattutto: sono stati loro i principali protagonisti. Sicuramente un evento simile avrebbe fatto felice il mister Nocera: la sua gioia principale era nel vedere i bambini giocare. Per l’occasione – aggiunge Nocera - ci siamo ritrovati fra amici e poi abbiamo avuto modo di ritrovare tante persone che stanno nel mondo del calcio e che hanno condiviso tanti momenti con mio padre».
Lo sguardo al tabellone è servito per segnare i risultati e indicare le finaliste. Alla fine premi per tutti, non solo per i vincitori, perché a Gioia Tauro hanno vinto tutti coloro che hanno preso parte ad evento che ha inteso ricordare chi non c’è più e che oggi sarebbe stato sicuramente felice nel vedere i suoi bambini giocare e divertirsi. «Vedere il Cesare Giordano pieno di bambini riempie il cuore, anche perché – conclude Graziano Nocera - questo è uno stadio ricco di storia, che ci ha visto crescere. Un ringraziamento ai vari istruttori ed ai genitori. Appuntamento alla prossima edizione».