Pepe Bordalás non è più l'allenatore del Valencia. Il tecnico di Alicante lascia la squadra spagnola dopo solo una sola stagione e un bilancio di 17 vittorie, 16 pareggi e tredici sconfitte in 46 partite di campionato e Coppa del Re.

Come anticipato nei giorni scorsi, si avvicina così l'arrivo sulla panchina del Valencia di Rino Gattuso. Peter Lim, maggiore azionista del club spagnolo, insieme a Jorge Mendes (procuratore dell'ex campione azzurro), ha preparato la nuova era sulla panchina e Gattuso - scrivono i giornali - Ringhio sarà presto il nuovo allenatore del club che ha chiuso al nono posto la Liga 2021/22.

L'allenatore calabrese, nato a Corigliano, si trovava un paio di giorni fa a Singapore proprio per incontrare Lim e chiudere l'accordo. Secondo i giornali spagnoli, avrebbe anche già indicato alcuni obiettivi di mercato.

Ma il sempre più probabile arrivo di Gattuso al Valencia non è stato accolto positivamente da parte della tifoseria - la stessa che chiede a Lim di andarsene con l'hastag #Limgohome che spopola sui social - non è molto favorevole ad affidare la panchina a  'Ringhio': e infatti, sulla scia di quello contro l'azionista di Singapore, è scattata una contestazione che viaggia in rete con l'hastag #noagattuso.  La contestazione dei supporters spagnoli ripropone quanto accaduto l'anno scorso con la protesta dei tifosi del Tottenham che di fatto impedirono l'arrivo di Gattuso (il tecnico italiano veniva accusato di aver pronunciato frasi razziste e di aver detto di essere contro il calcio femminile). Altri sottolineano che l'operazione è tutta di Mendes  «che tanto vince sempre».

Il principale ispiratore della 'rivolta' dei tifosi valenciani contro Gattuso, è l'ex vicepresidente del Valencia, Miguel Zorio, attraverso la piattaforma 'Marea Valencianista'. Lanciato anche l'hashtag #NoaGatusso, diventato subito virale su Twitter. Ecco la nota di Zorio:

«L’ex vicepresidente del Valencia CF e portavoce di Marea Valencianista, Miguel Zorío ha iniziato una campagna di sensibilizzazione sociale del Valencianesimo e della società valenciana in generale, per impedire a Peter Lim di mettere a capo della squadra un allenatore che è già stato scartato da squadre come il Tottenham per le sue idee retrograde».

«Colui che sembra essere il nuovo allenatore del Valencia CF  - si legge - nella sua carriera professionale, ha rilasciato perle come le seguenti: “Non riesco davvero a vedere le donne nel calcio. Non mi piace dirlo, ma è così”, ha detto Gatusso quando Adriano Galliani condivise il suo ruolo con Barbara Berlusconi al Milan nel 2013. Già nel 2008, come giocatore dei Rangers, Gatusso ha apertamente preso posizione contro il matrimonio gay: “Il matrimonio dovrebbe essere tra un uomo e una donna e il matrimonio gay è molto strano per me"».

«Viene anche criticato, tra gli altri, per i suoi commenti dopo che Kevin-Prince Boateng abbandonò una partita del Milan nel 2013 per insulti razzisti da parte dei tifosi della Pro Patria. “Quante volte i giocatori bianchi sono stati fischiati? È successo a me, ma non gli do molta importanza"».

«Abbiamo iniziato una campagna - conlcude Zorio - a cui chiedo a tutti i fan di Valencia CF di unirsi, la società che è contro questi pensieri fascisti, i club, le diverse piattaforme anti-Lim, e tutti i gruppi politici del parlamento e del consiglio comunale di Valencia, per fare fronte comune per evitare questo nuovo oltraggio all’immagine di Valencia CF. Peter Lim sta vivendo i suoi ultimi momenti a Valencia, e dovrebbe sapere che il cordone sanitario che abbiamo esteso gli impedirà di prendere decisioni dittatoriali. Valencia CF ha cessato di essere la loro corte e sta tornando ad essere un club per tutti. Il recupero del club è più vicino che mai».