Uno dei migliori talenti nel settore del beach soccer in questa stagione è anche impegnato nei campi di calcio a 5. I suoi colpi fanno sognare i tifosi, prossimamente sarà nuovamente protagonista difendendo la maglia azzurra
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Un orgoglio catanzarese ma anche della nostra Nazionale, dalla ricca carriera traversale tra calcio a undici, a cinque e beach soccer. Descrivere le qualità e il curriculum di Emmanuele Zurlo rischia di far diventare quest’articolo davvero chilometrico, ma di certo basta fare una ricerca sul web per accorgersi di quanto fatto nel corso degli ultimi anni.
Il classe 1988 ha vinto tanto sulla sabbia, come nel caso del titolo europeo con la nostra Nazionale (circa duecento presenze con l’Italia, il suo esordio è avvenuto nel 2013), ha segnato gol importanti con Catania e Napoli, ha ripetuto le sue rovesciate poi nei campi dilettantistici calabresi, dando sempre qualità e trasporto ai suoi team. In quest’ultima stagione, prima di concentrarsi proprio sugli impegni del calcio estivo, sta lottando insieme al Nausicaa, non a caso una delle squadre che meglio ha impressionato in Serie B di futsal.
Zurlo parte proprio da quest’ultimo settore, il Nausicaa ha chiuso da quarto in classifica la fase generale nel girone G. C’è un leggero rimpianto per non aver concluso il torneo proprio in terza piazza: «Era importante vincere per sperare di arrivare meglio piazzati per i play off, potendoceli giocare al meglio. Dobbiamo comunque continuare ad avere quella mentalità per affrontare partite dure come gli spareggi, gare in cui la concentrazione deve rimanere alta».
Le curiosità maggiori aumenteranno con l’arrivo della stagione più calda, lì dove si preparano i colpi più acrobatici: «La differenza tra futsal e beach soccer non è molta – spiega Zurlo - anche perché tante dinamiche di gioco sono molto simili. Cambia soltanto la spettacolarità delle giocate al volo e dei tanti goal in rovesciata, in sabbia sono frequenti, su un parquet al chiuso sono difficili da vedere».
La passione per il beach soccer è arrivata più di quindici anni fa, la disciplina sportiva in Italia ha avuto un miglioramento anche grazie a talenti come quelli di Zurlo: «Mi sono appassionato a ciò dal lontano 2009, per la prima volta sono stato invitato ad allenarmi con una squadra che praticava questo sport e me ne sono completamente innamorato. Da allora non l’ho più lasciato ed è diventato il mio lavoro oltre ad essere la mia passione più grande».
La voglia di difendere i colori nazionali aumenta, c’è la consapevolezza di poter scrivere ancora pagine importanti: «L’Italia è una delle nazionali più forti del circuito, siamo secondi nel ranking mondiale dopo il Brasile. L’unico obiettivo per una selezione come la nostra è vincere o provare a vincere qualsiasi competizione che affronteremo». Tra Nausicaa e Nazionale i tifosi sono già pronti a stropicciarsi gli occhi per numeri di alta scuola.