Una squadra con il passato glorioso, mosca bianca di ogni torneo cui ha preso parte - ininterrottamente da più di cento anni - con la stessa matricola dell’esordio, una piazza calorosa, sanguigna, partecipe dei successi e mai distante nella sconfitta, eppure la Paolana di oggi tutto pare meno che la solida realtà che solo un mese fa è stata celebrata a Roma con l’attribuzione della stella d’oro da parte della Figc.

Fanalino di coda solitario della classifica del campionato d’Eccellenza calabrese, la compagine rappresentativa della città del Santo sta attraversando una fase molto convulsa della sua storia, con una società subentrata alla precedente nel cuore dell’estate scorsa, quando i giochi per ordire una formazione competitiva per inizio stagione erano più che fatti.

Malgrado gli sforzi del presidente Luigi Marcone, il quale non ha lesinato interventi correttivi già in corso d’opera, che non hanno risparmiato un tutt’altro che indolore cambio di guida tecnica già alla terza giornata con il tecnico Riccardo Petrucci che lasciato il posto a mister Vittorio Perrotta, la situazione ha continuato a non risollevarsi, ed ora che il campionato ha messo in archivio il girone di andata, sono arrivate anche le dimissioni di quest’ultimo, probabilmente sfiduciato nelle aspettative di un mercato che stenta a decollare.

In attesa di capire se la dirigenza accetterà o meno la presa di posizione del mister, tutti i problemi sono rinviati all’anno nuovo, nella speranza che dalla calza della Befana possa uscire quel regalo che già giorno 7 gennaio, contro il Rende, possa dare a tutti la definitiva prospettiva con cui affrontare il resto della stagione.