L'undicesimo turno del massimo campionato regionale prevede il big match tra le prime due della classe: Vigor Lamezia-Reggioravagnese in programma domenica alle 14:30 allo stadio d'Ippolito.

I vigorini comandano a quota 23 punti mentre gli amaranto inseguono con una lunghezza in meno. Non sarà di certo decisiva ma contribuirà comunque a far capire qualche piccola gerarchia. Una gara di categoria superiore e che si giocherà in uno stadio di categoria superiore. Insomma, le copertine sono destinate del lunedì sono destinate a questo match.

Il pre match del capitano Bernardi

A parlare in vista della supersfida è stato, ai nostri microfoni, il capitano biancoverde Alessandro Bernardi: «In questa prima parte di campionato entrambi siamo partiti forti. Non sarà una gara facile e non possiamo commettere errori», esordisce il calciatore biancoverde.

Una Vigor Lamezia che ha ripreso a vincere dopo l'inaspettato K.O. casalingo contro il Soriano di due settimane fa: «Dopo la sconfitta in casa - prosegue il capitano - ci tenevamo a fare bene e a voltare subito pagina. Abbiamo dimostrato di avere carattere». Analizzando l'avversario, un dato balza all'occhio, ovvero che è la squadra più prolifica in trasferta. E questo Bernardi lo sa: «Sicuramente è una squadra che fuori casa si esprime ottimamente in fase offensiva e per questo domenica dobbiamo fare una grande fase difensiva».

È anche vero che le squadre di Fanello e Misiti sono quelle che segnano di più nel secondo tempo (12 gol a testa). Se sarà una partita che promette spettacolo o un match da under questo lo dirà solo il campo, ma Bernardi di una cosa è sicuro: «Prevedo una partita attenta e con pochi gol visto che ci giochiamo il primato. Un match importante dove è chiaro che un risultato positivo potrà slanciarci in avanti».

Infine, l'importanza di avere quella fascia al braccio, rappresentando un club glorioso e blasonato: «Sono orgoglioso di rappresentare la squadra della Vigor Lamezia e della mia città, per questo cerco di dare sempre il buon esempio dentro e fuori dal campo e di essere un punto di riferimento per i miei compagni».