Che per la Paolana quello di quest’anno non sarebbe stato un campionato privo di difficoltà, lo si sapeva fin dal principio, viste le traversie societarie che hanno condizionato ogni attività e i ritardi accumulati sul fronte della preparazione e dell’allestimento della rosa con cui affrontare il girone A del torneo di Eccellenza.

Ma che i risultati potessero rivelarsi tanto drammatici, con ventuno reti incassate in sole nove partite e tre miseri punti raggranellati sui ventisette disponibili, forse non se lo aspettava nessuno, primo tra tutti l’allenatore subentrato in corso d’opera, che malgrado le difficoltà, continua a confidare nelle possibilità dei suoi ragazzi, ai quali verranno presto affiancati nuovi elementi da inserire in ogni reparto.

Perrotta: «Ci condannano anche gli episodi»

«Siamo reduci da una settimana in cui abbiamo giocato tre partite in pochissimi giorni - ha esordito mister Vittorio Perrotta - con un organico molto ridotto. Malgrado i risultati, penso ci sia possibile guardare il bicchiere mezzo pieno, perché le prestazioni sono arrivate, a partire da Soriano, dove finalmente siamo riusciti anche noi a proporre qualcosa. Mercoledì ci siamo ripetuti e abbiamo fatto un grande secondo tempo in 10 e poi, purtroppo, gli episodi in quest'ultimo periodo non ci vanno bene, e siamo stati raggiunti al 96esimo».

Tornando sulla sconfitta patita contro la Palmese, l’allenatore è stato lapidario: «Stiamo giocando sempre con la stessa formazione, perché siamo quelli. Ora abbiamo perso anche Cassaro per tre giornate e ciò ci condiziona molto negativamente, però i ragazzi hanno dato e stanno dando tutto, nell’ultimo match siamo andati sotto a sei minuti dalla fine».

Il presidente Marcone accusa gli arbitri

L’elogio dello spirito di gruppo dei portacolori biancazzurri, non basta però a giustificare uno stato di classifica allarmante, che stona col blasone della Paolana e, soprattutto, con le ambizioni dei tifosi, frustrati, come la società, anche dalle decisioni della classe arbitrale, recentemente messa sotto accusa dal presidente Luigi Marcone, che ha lamentato presunti torti subiti dai direttori di gara negli incontri sin qui affrontati dalla compagine rappresentativa della città del Santo.

«Noi non vogliamo essere vittima sacrificale di nessuno - ha sottoscritto il massimo dirigente biancazzurro in un passaggio della lettera indirizzata al Comitato Regionale dell’Associazione Italiana Arbitri - e né, tantomeno, crediamo che l’attuale posizione di classifica possa rappresentare un pretesto, un retropensiero o, minimamente, un pregiudizio, per subire conduzioni di gara che non dimostrano lucidità, professionalità ed imparzialità».

Considerazioni avallate anche dal tecnico Vittorio Perrotta, che a proposito, dato che il direttivo - dopo l’ultima débâcle - è entrato ufficialmente in silenzio stampa, ha reiterato il concetto. «Come sbagliamo noi - ha detto il mister -possono sbagliare anche gli arbitri. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla, stanno dando tutto, oltre questo punto, l'asticella non si può alzare di più. Ecco perché oggi stiamo operando sul mercato, alla ricerca di svincolati che non sono facili da trovare. Entro breve dovremmo comunque avere due opzioni in più, che ci daranno sicuramente una mano per arrivare poi a dicembre e trovare ancora qualcuno che possa aiutare questi ragazzi. Purtroppo gli episodi - ha concluso Perrotta riferendosi agli arbitri - sono talmente evidenti che sono poco discutibili. Sono degli errori arbitrali e purtroppo in questo momento ci stanno penalizzando, però ripeto, sono semplicemente errori, che ora si stanno susseguendo sempre a nostro danno. Però nell'arco del campionato è possibile che ci saranno degli episodi che andranno a nostro a nostro favore, quindi come sbagliamo noi allenatori, come sbaglia l'attaccante davanti la porta, ci può stare una giornata no anche per i fischietti. Sugli episodi - ha ripetuto in conclusione - sono talmente indiscutibili che lascio alle immagini ogni commento».