«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Se le parole della celebre scrittrice Agatha Christie avessero valore universale, allora si potrebbe ben dire che alle pendici del Santuario del Patrono di Calabria - almeno per ciò che riguarda l’aspetto calcistico - la ruota ha finalmente preso a girare per il verso giusto, con la Paolana impegnata nel difficile torneo di Eccellenza che, dopo un lungo periodo di assestamento, ha iniziato a macinare risultati in linea con il blasone della squadra, ottenendo tre vittorie in altrettanti scontri con avversarie quotate e dirette rivali nella corsa salvezza. Staccato di sette punti l’ultimo posto in classifica - occupato adesso dalla Morrone, sconfitta con un rocambolesco 3-2 nell’ultimo turno con una prestazione maiuscola che ha permesso di ribaltare il risultato nel secondo tempo dopo aver chiuso la prima frazione sotto per 2-0 - per i biancazzurri è arrivato il momento di guardare in alto con maggiore ottimismo, anche se con i piedi per terra, perché domenica ad attendere gli alfieri del tirreno ci sarà la Vigor Lamezia, compagine che viaggia spedita verso la promozione di categoria.

«Sicuramente abbiamo fatto una prestazione figlia del lavoro che stiamo facendo in settimana - ha chiosato il tecnico biancazzurro Biagio De Domenico - anche con l'isola Capo Rizzuto e con il Praia si era vista la stessa intensità di gioco, però, come dico sempre, “piedi per terra”, perché ancora non abbia fatto nulla. La salvezza, la tranquillità non può essere ricollegata a due vittorie, di certo aiutano comunque per aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi e ci aiuta sicuramente a lavorare in un certo modo, però ancora si è molto lontani da quello che è il nostro obiettivo».

Riguardo i giocatori subentrati in corsa, quelli per cui la società si è molto impegnata sul mercato, l’idea dell’allenatore è chiara: «si stanno comportando bene, era la spinta che mancava perché danno un apporto anche dal punto di vista dell'esperienza, oltre che dal punto di vista della qualità. Sono dei ragazzi che, nonostante l'età, hanno un'umiltà importante, che gli permette comunque di assimilare quelli che sono i miei principi di gioco e sono dediti al lavoro per quella che comunque è la mia idea, basata sull'intensità di gioco. Sono parzialmente soddisfatto di quello che stiamo facendo. Non ancora soddisfatto perché lo sarò forse a fine campionato».

La soddisfazione per i risultati racimolati negli ultimi tre turni, è stata accolta con grande entusiasmo dai tifosi, ai quali l’allenatore biancazzurro ha rivolto parole di ringraziamento, auspicando che gli incitamenti proseguano anche nel prossimo futuro.

«I tifosi sono sempre importanti - ha rimarcato De Domenico - la differenza sta nella gestione dei momenti negativi. Si sa che quando si vince è facile sostenere la squadra, ma il segreto sta nel sostenere la squadra anche quando le cose vanno male. Ciò che predico sempre, è mantenere la lucidità anche difronte alle sconfitte, perché poi è la gestione del momento negativo che, alla lunga, fa la differenza».