Il tecnico biancoverde commenta il passo falso interno contro il Soriano: «Potevamo e dovevamo essere più cinici e più determinati. Il campionato è ancora lungo»
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Clamorosa quanto inaspettata debacle della Vigor Lamezia che, nel nono turno del campionato di Eccellenza, cade per la prima volta in stagione (peraltro davanti ai propri tifosi) contro il Soriano.
Una sconfitta che costa anche il primato in classifica in virtù della contemporanea vittoria della Reggioravagnese. Il Soriano, dunque, si porta via l'intera posta in palio. Ospiti pericolosi già nei primi minuti due volte con Salvador ma anche la stessa Vigor Lamezia è sfortunata, avendo colpito un palo su colpo di testa di Scalon al ventesimo. Tre minuti più tardi il tripudio vibonese con il delizioso pallonetto di Fioretti che sigla lo 0-1 e la conseguente vittoria, anche perché nella ripresa gli avversari reggono e sanno soffrire nonostante l'inferiorità numerica, nell'ultimo quarto d'ora di partita, a causa dell'espulsione a capitan Clasadonte.
Il rammarico di Fanello
Una vittoria che doveva essere e non è stata, e di questo ne è consapevole mister Fanello, intervenuto nella conferenza stampa post gara: «Ci stava stretto il pari, figuriamoci la sconfitta, però purtroppo è arrivata e dobbiamo tenercela, ingoiando amaro. Lo sport purtroppo è così e fa male, ma bisogna guardare avanti. Ci teniamo la prestazione anche se non ci porta punti, ma i ragazzi ci hanno creduto e hanno lottato fino all'ultimo secondo di partita». E ancora: «Le assenze? Come le abbiamo noi le hanno anche le altre, non può essere un alibi. L'unica cosa è che forse potevamo e dovevamo essere più cinici e determinati in alcune occasioni. Loro erano schierati a 5 dietro la palla e, in virtù di questo, a livello matematico c'è libertà di gioco con i terzini, con i cross però che a arrivavano dalla zona centrale. Oltre a questo siamo stati anche bravi a creare uno contro uno sulla fascia e a essere pericolosi su calci piazzati».
Adesso, all'orizzonte, due ostacoli per la Vigor Lamezia che si chiamano Paolana e poi il big match di vertice contro la Reggioravagnese: «Siamo ancora alla nona giornata e c'è tutto un campionato da vivere. Ora cerchiamo di sorbire questa sconfitta e pensare alla Paolana. La Reggioravagnese è ancora lontana».