In un crescendo di emozioni e di entusiasmo, il Soriano ha conseguito la qualificazione ai play off. Un gran bel risultato per una piccola realtà, espressione di un paese di poco più di duemila abitanti, dove la squadra di calcio, portata avanti con sacrifici e passione dei presidenti Monardo e Morabito, con la terza posizione finale ha fatto un altro passo nella storia. Fra gli artefici di questo trionfo il tecnico Peppe Giovinazzo: «Abbiamo coronato un sogno. A inizio stagione siamo partiti con l’obiettivo di centrare i play off, ma averlo fatto da terzi in classifica, per noi rappresenta un grande motivo di orgoglio. È un risultato importante e storico per la Soriano calcistica. Ci siamo regalati un sogno e lo abbiamo regalato alla gente di questo paese. A prescindere da come finirà, fermo restando che ce la metteremo tutta, abbiamo raggiunto un bel traguardo che ci inorgoglisce».

La squadra costruita dal direttore generale Mimmo Varrà si è dimostrata forte, compatta, in grado di offrire un bel calcio e di navigare sempre nelle zone alte della classifica. Era evidente già dalla scorsa estate la differenza di organico rispetto alla precedente stagione e sul campo, non a caso, sono arrivati 19 punti in più e questo storico terzo posto. «I ragazzi sono stati bravi a crescere. Tutti hanno lavorato con serietà e scrupolo – aggiunge il tecnico - e tutti hanno registrato dei miglioramenti, in maniera tale da dar vita a un Soriano bello, forte, coraggioso. Nessuno ci ha regalato nulla e questo rappresenta un altro merito per tutti noi e per la squadra in particolare».

Nel momento in cui si festeggia, il pensiero va agli affetti più cari, perché il calcio dei Dilettanti comporta anche rinunce e assenze: «Questo lavoro ti porta ad assentarti ogni domenica. E più il tempo passa, più è dura dover stare lontano dagli affetti più cari. Quando si raggiungono dei bei traguardi, come in questo caso, il merito è anche dei familiari, che supportano tutti noi, ci sostengono e ci permettono di poter svolgere questa attività. Nel mio caso – conclude Giuseppe Giovinazzo - il pensiero va alla mia famiglia, in primis a mia moglie Maria Concetta e ai miei figli Matteo e Antonio».