Il club biancorosso potrebbe centrare l'aritmetica già domenica contro il San Luca. Il presidente: «Nonostante le difficoltà, i ragazzi hanno dimostrato attaccamento alla maglia»
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Terza vittoria consecutiva per il Bocale che, nella ventisettesima giornata del campionato di promozione B, schianta per 4-1 il Cittanova e adesso è a un solo centimetro dalla salvezza matematica.
Non che i biancorossi rischiassero qualcosina, ma domenica potrebbe arrivare anche la certezza di rito. Un Romano straripante, dal momento che il capocannoniere del torneo mette a referto una doppietta e peraltro con due gol davvero molto belli tecnicamente. Nella ripresa calano il poker Gomez e Parra. Adesso l'ultimo gradino contro il già retrocesso San Luca.
La soddisfazione di Cogliandro
Nel post gara, ai microfoni ufficiali del club, si è espresso il presidente Filippo Cogliandro che forse sta raccogliendo tardi i frutti di un lavoro e di un potenziale collettivo che probabilmente non meritava questa classifica: «Dopo questa partita veramente faccio fatica a trovare un ragazzo sotto la sufficienza, poiché tutti hanno disputato una partita perfetta contro una signora squadra che ha dimostrato di voler giocare a calcio a viso aperto e che forse meritava anche qualche gol in più. Anche noi però abbiamo creato tanto e, soprattutto nelle ultime sette partite, abbiamo dimostrato quanto valiamo veramente».
Ecco cosa è cambiato: «Adesso siamo più cinici e caparbi, inoltre riusciamo a concretizzare meglio le occasioni. Nel girone d'andata siamo stati sfortunati considerando traverse, pali e torti subiti ma credo nella compensazione. In questo periodo non stiamo rubando nulla e stiamo mettendo a maturità il frutto del lavoro fatto dal mister, dallo staff e dalla società. Adesso andremo a San Luca, una squadra che sta onorando il campionato».
Non solo organizzazione, ma il Bocale è anche famiglia: «I ragazzi, nonostante le difficoltà, hanno dimostrato di tenere a questa maglia e molti si stanno già facendo avanti per porre le basi di un rinnovo per il prossimo anno, e di questo non posso che esserne orgoglioso».