Riavvolgiamo per un attimo il nastro e torniamo a quel 23 dicembre scorso quando, al termine di una partita-thriller e terminata ai calci di rigore, il Bocale alzava al cielo la sua prima Coppa Italia della sua storia calcistica battendo la corazzata Sambiase: è qui che si racchiude tutto lo spirito biancorosso e la voglia di impresa che c'era e che rimane tutt'ora. Quel trofeo, però, deve essere il punto di partenza di un percorso curato giorno dopo giorno e che chiede pazienza per poter germogliare. Un giardino, per così dire, annaffiato quotidianamente dal presidente Filippo Cogliandro con l'aiuto di tutti i membri societari. Una cavalcata che, nel corso del girone di ritorno, ha cullato il piazzamento playoff mancato però solo per pochi centimetri.

Un progetto a medio-lungo termine

E' lo stesso Filippo Cogliandro, comunque, a fare il punto della situazione, i movimenti sul mercato, la gestione rosa e gli obiettivi per il futuro: "L'obiettivo, innanzitutto, è quello di non svenarci come lo scorso anno con una rosa di 30 giocatori. Quest'anno non sarà così, ma faremo in modo di costruire un organico ordinato e in modo da coprire tutti i ruoli doppiandoli, lasciando però un rilevante spazio per gli Under. Affronteremo un campionato strano a mio avviso, e per noi anche più difficile poiché non potremo usufruire del nostro stadio per via del suo rifacimento, di conseguenza dovremo emigrare in posti più vicini". Ed ancora: «Il progetto è quello che avevamo lo scorso anno e che è di lunga scadenza. Sono però fiducioso perché ad affiancarmi, oltre ai soci che compongono la parte dirigenziale, ce ne sono di nuovi come Francesco Cunsola che è una vera e propria risorsa umana, poi Nunzio Praticò, Francesco Scaramuzzino e Nino Spinella».

Insomma, una strada ben impostata e che sta proseguendo verso uno sviluppo ben preciso. E nella prossima stagione, di certo, il club biancorosso vorrà quantomeno eguagliare la posizione della scorsa classifica: «Non vorremo fare la comparsa - continua Cogliandro - sicuramente sarà difficile ripetersi per la Coppa Italia, ma per quel che riguarda il campionato sarebbe bello confrontarci fino all'ultimo per la zona playoff, dal momento che lo scorso anno non l'abbiamo agguantata per poco. Eravamo comunque consapevoli che il salto di categoria, tramite gli spareggi, sarebbe stato difficilissimo. In ogni caso non è il primato il nostro obiettivo, perlomeno non quest'anno». Un campionato sicuramente competitivo e che vede innanzitutto la Vigor Lamezia come corazzata annunciata. Oltre ai biancoverdi, però il presidente Cogliandro qualche altro nome di papabile protagonista lo avrebbe: «Per tradizione dico la ReggioRavagnese, per capacità, voglia e organizzazione dico il Soriano, per la piazza direi Gioiese e non trascurerei il PraiaTortora».