Scompiglio in casa Gioiese. I pianigiani, dopo le dimissioni di mister Renato Mancini (che non aveva ancora firmato il contratto) stavano valutando varie figure per ripartire, tra cui Mario Dal Torrione, tecnico di Gioia Tauro, esperto conoscitore dell'ambiente, in quanto, oltre ad essere del luogo, in passato ha indossato con successo la maglia viola da calciatore, e da allenatore è riuscito a condurre il club in Serie D nella stagione 2012-2013, per poi piazzarsi al sesto posto nel torneo seguente. Da allora in città Dal Torrione viene appellato come "Mister Serie D".

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Ma ieri pomeriggio durante l’incontro, avvenuto al campo di allenamenti “Cesare Giordano”, tra dirigenza e calciatori, sono emerse grosse divergenze che aleggiavano da tempo. Almeno otto atleti (tra cui un nutrito gruppo di Gioia Tauro) avrebbero manifestato l’intenzione di lasciare il club per scarse garanzie sul futuro.

Allo stato delle cose, ovviamente Dal Torrione, non è stato messo nelle condizioni di poter accettare. Il sodalizio guidato dal presidente Martino aveva proclamato più volte di aver intenzione di ambire al salto di categoria. Ma dopo la prima sconfitta in campionato 3-1 in casa del Digiesse Praia Tortora, il successivo passo indietro di Renato Mancini e la situazione createsi, gli scenari sembrerebbero ben diversi. In una grande città come Gioia Tauro scarseggiano gli imprenditori pronti a supportare la squadra. I tifosi vivono ore di incertezza. L’organico dimezzato, a campionato iniziato, come verrà rimpinguato? E soprattutto il sodalizio guidato da Martino continuerà la sua avventura nella Piana?