Ora bisogna voltare pagina dopo la salvezza conquistata nell'ultima stagione e che, per blasone e storia del club (tra i più longevi e vincenti del calcio dilettantistici calabrese), non era assolutamente nei piani iniziali. La Palmese sta già iniziando a pianificare la prossima stagione di Eccellenza, certa di voler affrontare un campionato con ben altre ambizioni e più consone, come detto, al blasone dei colori neroverdi. Intanto il club si sta già muovendo dietro le quinte per allestire una rosa competitiva e, su questo, è stato incaricato il nuovo direttore sportivo Francesco Ascone reduce da un biennio di successi con la Saint Michel.

Arrivato qualche settimana fa, il giovane ed intraprendete ds è già al lavoro, come spiega lui stesso: «Per me è innanzitutto un motivo di orgoglio l'arrivo di questa chiamata per me inaspettata. Arrivo da un biennio importante con la Saint Michel, con la quale ho vinto il triplete, un campionato di Prima categoria e agguantato i playoff nell'ultimo campionato di Promozione. La chiamata del presidente Sergi mi ha fatto onore, poiché ha avuto la fiducia di mettermi alla prova». C'è dunque da azzerare l'ultima annata e ripartire, come la Palmese sa fare: «L'epilogo dell'anno scorso è stato disastroso - continua Ascone - ma nonostante tutti i problemi che la società ha avuto, è stato fatto un miracolo, grazie anche al lavoro di mister Crucitti e all'allora ds Piero Praticò. Palmi è una piazza molto esigente».

Due colpi in dirittura d'arrivo

Come detto, la Palmese non è ferma sul mercato e più di uno è finito sul taccuino di Ascone, e due nomi di cui si parla da settimane sono praticamente in dirittura d'arrivo, come afferma lui stesso: «Ad oggi mi sono sbilanciare e posso dire che abbiamo raggiunto l'accordo sia con Surace che con Jaiteh, in quanto l'anno scorso hanno fatto un campionato stratosferico, e secondo me tutti e due hanno buone prospettive di fare bene anche in Eccellenza. Sono due ragazzi che andranno ad arricchire il parco attaccanti che andrò a chiudere nei prossimi giorni».