Classifiche finali e premiazione il 15 dicembre al Marina Yacht Club nella splendida cornice del porto di Tropea che ospita le 26 imbarcazioni partecipanti
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Giornata di vela sportiva il primo dicembre a Tropea che si conferma ambita meta di turisti ma anche di sportivi amanti del mare e della vela in particolare. Imbarcazioni ed equipaggi provenienti da tutta la regione, dalla Campania ed un equipaggio perfino dalla Svizzera e dal Belgio, hanno potuto regatare grazie ad un vento propizio. Infatti sono state disputate due regatecon un numero considerevole di imbarcazioni presenti nelle acque antistati la città di tropea. Grande spettacolo godibile dai numerosi punti panoramici.
Il Trofeo Marina Yacht Club, organizzato dal Circolo Velico Santa Venere, si conferma quindi un ambito trofeo che Vincenzo Aristide Di Salvo, amministratore delegato della società Porto di Tropea, ha voluto implementare non solo con pregiati premi ma anche rendendo disponibili le strutture del porto che negli ultimi due anni ha visto la crescita esponenziale del traffico diportistico anche grazie alla importante ristrutturazione dei servizi.
L’aspetto sportivo, arricchito da due regate, ha visto la prima prova non priva di difficoltà. Un salto di vento subito dopo lo start ha costretto le imbarcazioni ad un cambio di strategia ma rendendo molto competitiva la regata. Prima nella categoria una strepitosa Strega Rossa di Sergio Marini davanti a Damanhur di Adriano Monteleone, a seguire Asch dell’ armatore Francesco Converso.
Nella seconda prova, il collaudato team organizzatore del Circolo Velico Santa Venere ha dovuto riposizionare il campo di regata per la rotazione a nord del vento che inizialmente proveniva da sud-est. Spettacolare partenza al cardiopalma delle imbarcazioni per contendersi il bordo migliore. Regata molto tecnica per via del vento inizialmente costante intorno ai 10 nodi e successivamente cali improvvisi, salti e buchi hanno costretto gli equipaggi a numerosi cambi di strategia. Regata impeccabile di Damanhur che si presenta al cancello di arrivo con oltre trenta minuti di vantaggio sulla flotta, conquistando la vittoria e la seconda honor line in due regate disputate.
Secondo l’ abile armatore di Eta Beta, Pierre Pommois, che già in partenza si presentava tra i primi e recuperando preziosi minuti sulle barche più performanti. Terzo posto per la veloce imbarcazione Hydra di Francesco Burza che quest’anno ospita a bordo l’agguerrito equipaggio di Essenza, barca che detiene il trofeo della precedente edizione.
Le due regate hanno consentito di recuperare una delle due prove non disputate, la prima per assenza di vento e la seconda per allerta meteo marina che hanno costretto il comitato di regata ad annullare il programma. Le tre prove regolarmente concluse, chiudono il trofeo con una regata in meno. La mancata possibilità di usufruire di uno scarto, che da regolamento avviene ogni quattro prove concluse, penalizza le imbarcazioni che non hanno potuto, per motivi diversi, partecipare a tutte le tre regate disputate. Ma ogni sport ha le sue regole il cui rispetto ne certifica agonismo e lealtà.
Classifiche finali e premiazione il 15 dicembre al Marina Yacht Club nella splendida cornice del porto di Tropea che ospita le 26 imbarcazioni partecipanti e che nella stessa data si sfideranno in una veleggiata natalizia per concludere convivialmente la 1^ manche del Campionato di Vela d’Altura del Tirreno Meridionale organizzato per il tredicesimo anno consecutivo dal Circolo Velico Santa Venere, in collaborazione con il Circolo Velico Lampetia di Cetraro, la Lega Navale di Cetraro e lo Yacht Club di Reggio Calabria.
Soddisfazione dei regatanti e degli organizzatori non mancano di sottolineare come la sinergia creata fra i circoli velici sia la giusta rotta.