La passione calcistica a San Ferdinando, nel reggino, è radicata da sempre. La squadra locale, la Asd San Ferdinando 1882, da tre stagioni ha riacceso la scintilla che ha rinvigorito l’intero ambiente, dopo sette anni di buio in cui il calcio era scomparso in città.

Il sodalizio guidato dal presidente Giacomo Macrì per il secondo anno consecutivo si trova in Seconda categoria Calabria Girone E. Occupa la sesta posizione in classifica con un totale di 7 punti in cinque gare, frutto di due vittorie e un pareggio.

La squadra rappresenta un’importante punto di aggregazione foriero di sani valori sportivi. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Gaetano punta molto sui benefici che il settore apporta alla comunità e intende svilupparlo maggiormente. Sono in programma dei lavori per riqualificare lo stadio e il terreno di gioco.

L'allenatore dei giallorossi è Giuseppe Spanò, professionista di livello e persona squisita stimata da tutti. In carriera ha diretto con ottimi risultati diverse squadre sia maschili sia femminili, ed è stato il collaboratore di mister Nocera in Serie D con il Cittanova e in Eccellenza a Gioia Tauro nella stagione del triplete. «Abbiamo un gruppo di 25 ragazzi che fanno tanti sacrifici in modo gratuito unicamente per seguire la passione per il calcio – afferma ai nostri microfoni il tecnico Spanò -. Alcuni vengono da fuori paese e li ringraziamo vivamente. Facciamo tre allenamenti la settimana alle 18:30, perché tanti di loro lavorano e studiano. Poi la domenica, lasciamo le famiglie, per andare a giocare nei campi polverosi di periferia. A spingerci è l’amore per questo sport e la voglia di stare insieme».

L’allenatore gestisce anche con successo la scuola calcio insieme a Stefano Campisi che ricopre il ruolo sia di calciatore della prima squadra sia di mister dei più piccoli, con tanto di laurea Isef. «Abbiamo circa 70 iscritti dalla categoria primi calci agli esordienti – spiega Spanò -. Il prossimo anno avremo sicuramente anche Giovanissimi e Allievi. È importante puntare sui giovani per costruire il futuro. Mi auguro di fare sempre meglio e di alzare gradualmente l’asticella. Il nostro obiettivo è praticare calcio in un determinato modo e far respirare un ambiente sereno ai calciatori e a chi viene a guardare le partite».