VIDEO | Il centravanti del Gallico Catona, la passata stagione vincitore della classifica di rendimento di Zona D, ha lasciato il segno nell’ultima giornata. «Il futuro? È presto, adesso riposo e matrimonio»
Tutti gli articoli di Sport
Veniva da una stagione super, con quei 28 gol siglati in Promozione girone B, con la maglia dell’Archi. Un rendimento elevato, che era valso a Giovanni D’Agostino anche il primo posto nella Top Ten di Zona D, il format che LaC Tv dedica al calcio dilettantistico calabrese. Era, pertanto, uno dei protagonisti più attesi alla vigilia. Al Gallico Catona c’erano grandi aspettative, ma le cose sono andate diversamente, con quella settima posizione che non può soddisfare, come conferma il diretto interessato: «È finita un’altra stagione, partita con ben altre aspettative, sia di squadra, sia a livello personale, dopo i grandi numeri dello scorso anno. Purtroppo non è andata come ci aspettavamo e come mi aspettavo, per vari motivi. Il calcio però è fatto anche di queste cose, quindi si va avanti».
Il campionato ha perso uno dei suoi annunciati protagonisti per un po’ di tempo. «C’è stato un brutto infortunio, ho dovuto subire anche un intervento chirurgico e sono rimasto fuori oltre due mesi. Al rientro, ho ripreso con il freno a mano tirato perché non ero al meglio, anche se ho stretto i denti. Alla fine va bene lo stesso perché, come ho già detto, ci sta nel calcio di affrontare annate simili. Va preso tutto quello che è accaduto e si pensa al futuro. Non ho nulla da rimproverarmi».
A proposito di futuro è ancora troppo presto per capire cosa farà il prossimo anno. «Adesso penso solo a riposarmi. Ci sarà tempo e modo per pensare alla prossima stagione». Rimane la soddisfazione di aver terminato la stagione in doppia cifra con una tripletta che merita una dedica particolare, anche per via di un lieto evento in arrivo. «La dedica è sempre riservata alla mia famiglia, a mio padre che mi segue sempre e alla mia ragazza, perché fra due mesi diventerà mia moglie». Per Giovanni D’Agostino 52 reti nelle ultime tre stagioni rappresentano comunque un bel biglietto da visita.