La finale della Coppa Italia Dilettanti ha messo fine alla prima parte della stagione per quanto riguarda i principali campionati regionali. A Locri un gran bello spettacolo, soprattutto sugli spalti, con tanti gesti di fair play. A prescindere da chi festeggia e da chi si rammarica, la finale della Coppa Italia Dilettanti che si è giocata a Locri ha rappresentato un nuovo momento di puro sport, da vivere in un clima di grande serenità. Aspetti questi che il presidente del Cr Calabria, Saverio Mirarchi, non può che accogliere di buon grado. «Ripetiamo questi concetti da diverso tempo ormai – spiega Saverio Mirarchi – e la cosa non può che inorgoglire me e il Comitato che rappresento. Anche stavolta ha vinto lo sport e ho molto apprezzato lo striscione esposto dai tifosi del Sambiase durante il minuto di raccoglimento in ricordo dello sfortunato Alessio Mercurio. Così come mi ha fatto piacere l’applauso rivolto dalla squadra del Bocale ai tifosi avversari e viceversa. Tutti protagonisti, insomma, in campo e fuori: bene così».

Si chiude un 2023 ricco di impegni e si guarda con fiducia al 2024. «Non è stato un anno semplicissimo – afferma Saverio Mirarchi – per tanti motivi. Penso alla riforma dello sport che ha condizionato e non poco il movimento nel periodo estivo, anche se ancora una volta siamo riusciti a venirne fuori e poi penso a tutti i sacrifici portati avanti dalle società calabresi. Allo stesso tempo sappiamo che ci attendono nuove sfide: nel 2024 ospiteremo il Torneo delle Regioni di calcio a 5, un altro appuntamento importante per la Calabria. Ci sarà tanto da fare e noi ci faremo trovare pronti».

Da Saverio Mirarchi infine un messaggio alle società calabresi: «Ringrazio tutti i dirigenti e non finirò mai di farlo, perché noi organizziamo le gare e i campionati, la stampa, le tv e i siti raccontano il tutto, ma fondamentalmente i sacrifici maggiori li sostengono le società di calcio, che operano sul territorio, svolgendo un compito fondamentale. E allora il mio pensiero va a tutti i club calabresi e agli sforzi profusi in un momento non felicissimo per la nostra regione. Loro ci sono sempre e li ringrazio di cuore. A tutti, poi, un caro augurio di un felice 2024».