Nell’Alto Tirreno cosentino si è vissuta una gran bella giornata di sport: la cospicua presenza di pubblico rappresenta un motivo di orgoglio soprattutto per la società di casa
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Non ci sono state reti. E forse questo, se vogliamo, è stato l’unico aspetto negativo, che nulla toglie ad una gran bella giornata di sport. È finita 0-0 la partita fra la Dgs Praia Tortora e lo Scalea, derby dell’Alto Tirreno cosentino tornato a disputarsi in Eccellenza a distanza di 13 anni dall’ultima volta. Il “Tedesco” di Praia a Mare, come si può notare dalla foto, ha esibito una gran bella cornice di pubblico, aspetto sicuramente favorito dalla bella giornata, ma non solo. Erano anni che non si vedevano così tante persone allo stadio. Fra i Dilettanti c’è sempre e comunque il “richiamo del campo” e tutto questo serve anche per ripagare tutti coloro che si sforzano, da tempo, per coltivare una passione e portare avanti l’attività sportiva, facendo altresì qualcosa di utile per il sociale. Sul campo, com’è normale che sia per un derby, gara dura e combattuta, ma fuori tutto è andato alla perfezione. Al di là dei cori, che ci stanno, grande correttezza e ottimo lavoro svolto dalle forze dell’ordine. Tifo e basta: bene così.
Nel caso specifico, la presenza di un così numeroso pubblico rappresenta un motivo di vanto e di orgoglio per la società di casa. La Dgs Praia Tortora è ripartita dal basso, anni addietro, dopo aver sfiorato la Serie D. Da qualche categoria più in giù si è avviato un nuovo progetto, sfidando anche coloro i quali talvolta hanno avuto parole sprezzanti, senza mai mostrare positività né tendere la mano a coloro che, almeno, ci hanno provato. E con i fatti la dirigenza locale ha fatto rinascere la passione per la squadra di calcio, riportandola nella Serie A dei Dilettanti.
Molte vittorie in questi anni e coinvolgenti promozioni sul campo, ma soprattutto la patente di credibilità che si lega ad un bel progetto. Funziona la società della Dgs Praia Tortora e questo programma va alla grande anche sul piano della comunicazione, da cui dovrebbero prendere esempio anche club di serie superiore. A prescindere da quello che dirà il campo, qui è stato raggiunto un altro traguardo, che gratifica dopo i numerosi sacrifici compiuti. La dirigenza della Dgs Praia Tortora merita comunque un plauso, nella sua interezza, per ciò che ha saputo fare in questi anni, dove si è confermata anche un esempio di ospitalità e buona accoglienza. Dai Dilettanti, dalla realtà dell’Alto Tirreno cosentino, arriva la dimostrazione di come si deve e si può fare calcio.