Con l’impegno in Supercoppa è terminata la stagione della Vigor Lamezia. La promozione in Eccellenza ha rappresentato la realizzazione di un progetto avviato due estati addietro, quando si è ripartiti dalla Prima categoria. Un doppio salto in avanti, con due tornei conclusi entrambi al comando e con una promozione sul campo, sotto la guida di Giuseppe Saladino, che ha riportato gioia ed entusiasmo. Il presidente Alfredo Mercuri può adesso festeggiare questo trionfo a tinte biancoverdi:

«Sono contento di aver mantenuto l’impegno che avevo preso con la città – spiega Mercuri – quando promisi di riportare la squadra nella stessa categoria dalla quale era stata cancellata. Siamo di nuovo in Eccellenza, un torneo sicuramente complicato, nel quale nulla si può dare per scontato. Ma questo per noi sarà un punto di partenza e non di arrivo e cercheremo di allestire una squadra competitiva».

C’è un legame profondo tra Alfredo Mercuri e la squadra biancoverde, che parte da lontano: «La Vigor è la storia della mia vita calcistica fin da quando avevo quattro anni e andavo al D’Ippolito con mio nonno. Poi ho fatto il presidente dal 2002 al 2007 e sono andato via, per ritornare nel momento in cui ho visto che qualcuno aveva tentato di cancellare questo club. Non potevo permettere che si verificasse una cosa del genere». Il ritorno in Eccellenza e, allo stesso tempo, una promozione ottenuta sul campo a distanza di tantissimi anni dall’ultima volta, impongono una dedica speciale: «Dedico questa promozione a mio nonno, per avermi trasmesso questa passione per la Vigor, a mio padre e a questi meravigliosi tifosi, che mai ci hanno abbandonato».