La lotteria dei calci di rigore ha fatto svanire il  sogno del V.E. Rende di salire in Eccellenza. A Lamezia Terme uno spareggio dalle mille emozioni, per una gara nella quale la formazione biancorossa ha confermato il proprio valore. Andata sotto nel punteggio, ha saputo ribaltare il risultato con i suoi bomber Belcastro e Petrone, puntualmente micidiali sotto porta, ma è tutta la squadra ad aver dimostrato di avere gioco e idee, segno di un ottimo lavoro svolto dal tecnico Spinelli e dal suo staff. Quando la promozione era in tasca, pur giocando in inferiorità numerica, un gol subito a due minuti dal termine ha portato la gara ai supplementari, dove vi è stata un’altra grande reazione da parte del V.E. Rende, in grado di portare la sfida ai calci di rigore.

«Ce la siamo giocata a viso aperto – spiega il tecnico - senza problemi, con grande personalità. Meritavamo qualcosa in più e non mi ha convinto il metro di giudizio utilizzato dall’arbitro su alcune decisioni chiave della partita. La Palmese ha dimostrato di essere una grande squadra, ma non ci ha messo sotto. Poi, si sa, la lotteria dei rigori riserva gioia e delusione: ci è andata male, complimenti alla Palmese».

Il Villaggio Europa Rende si è fatto apprezzare per il gioco espresso e per l’età media molto bassa: non a caso quella di Spinelli è stata la squadra più giovane del campionato. Adesso bisogna solo ripartire, magari con il tecnico ancora alla guida dei biancorossi. «Sono soddisfatto per quanto i ragazzi hanno mostrato sul campo. La nostra è una squadra con molti giovani: i numeri ci danno ragione. Non a caso ci siamo aggiudicati il premio messo in palio dalla Lnd che spetta alla squadra più giovane del torneo. Tanti ragazzi sono stati inseriti in prima squadra ed anche la società è giovane, ma in due anni è stata in grado di arrivare alla post season. Mi preme ringraziare i ragazzi, lo staff, la società, il ds, tutti quanti. Il futuro? Adesso c’è grande rammarico per aver perso una finale. È giusto però lasciare la scelta alla società».