Ha vinto cinque campionati, ha giocato oltre 400 partite in carriera, un centinaio delle quali nei professionisti, ed è reduce da due promozioni di fila, oltre aver fatto parte della Gioiese del triplete. Poteva giocare ancora Nello Gambi e difatti aveva iniziato la stagione da calciatore della Deliese. Poi si è prospettata la possibilità di guidare la squadra e quindi di iniziare una nuova avventura. E allora a 38 anni eccolo in panchina, alla prima esperienza da allenatore.

Dopo una fase di assestamento, anche grazie alla rivisitazione della squadra in sede di mercato, la Deliese ha cambiato marcia ed è in fase di rilancio. «Il merito è della società in primis – spiega Nello Gambi - perché durante la fase del calciomercato non si è tirata indietro. E poi devo dire grazie al mio staff composto da Gino Tornatora e dal prof. Caristi: assieme lavoriamo ogni giorno per migliorare. Ma devo fare un plauso ai ragazzi: alla fine sono loro che scendono in campo. Stanno facendo tanti sacrifici e questi risultati ci fanno piacere, ma non mi stancherò mai di ripetere che la Deliese deve pensare partita dopo partita. Alla fine tireremo le somme».

Fatto sta che la squadra aspromontana, con quattro successi di fila (l’ultimo dei quali abbastanza largo in casa del San Nicola da Crissa) ha agguantato la quinta posizione. A fine novembre era invece al dodicesimo posto. «Intanto sono contento per la prova offerta dalla mia squadra contro un avversario ostico e ben allenato qual è il San Nicola da Crissa. Noi stiamo avviando un nuovo percorso e sappiamo di dover fare ancora tanti passi. I play off? Non ci penso. La mente è già rivolta alla Pro Pellaro, contro la quale cercheremo di disputare un’altra grande partita».

Da allenatore cambia ovviamente la prospettiva e le responsabilità sono maggiori. Ma da parte di Nello Gambi c’è solo tanta voglia di far bene: «Le responsabilità aumentano del cento per cento, però è una nuova avventura che mi piace e piano piano cerco di migliorare anche io».