Ventidue stagioni in campo. Dalla Serie C con il Campobasso (dopo le giovanili con la Reggina) all’Eccellenza con la Promosport. Tante battaglie, con oltre 500 presenze in campionato nella stagione regolare. Un nuovo anno e un’altra storia da raccontare per Davide Scozzafava, il cui genio illumina il calcio dei Dilettanti, dove continua a mettere a disposizione dei compagni tanta esperienza, saggezza, personalità e lucidità. A lui è affidato il compito di costruire il gioco e anche quest’anno, con la maglia della Promosport, ha saputo fare la sua parte, affrontando una stagione lunga, dispendiosa, con ben 42 gare ufficiali, nelle quali Scozzafava ha regalato spettacolo. Lì nel mezzo la sua presenza si è avvertita in termini di qualità e quantità. La squadra lametina ha vinto la finale play off, ma si è poi è fermata al primo turno degli spareggi nazionali, dove ha cercato di regalare una soddisfazione al patron Angelo Folino. «Se siamo arrivati fin qui – spiega Davide Scozzafava - è soprattutto per merito suo. Il presidente Angelo Folino nulla ci ha fatto mancare e noi volevamo regalargli un’altra soddisfazione. Non ci siamo riusciti, però abbiamo praticamente nulla da rimproverarci».

Nella doppia sfida contro l’Enna, passata con merito alla finale, gli episodi non hanno aiutato la Promosport di Morelli, uscita comunque dalla manifestazione a testa alta, come conferma lo stesso centrocampista biancazzurro: «Ci abbiamo provato e avremmo meritato qualcosa in più. Peccato per il risultato. Il calcio è anche questo. Sono orgoglioso dei miei compagni, dispiace per la società. Adesso ci ripensiamo e poi pensiamo al futuro».

A proposito di futuro: ad ottobre la carta d’identità dirà 40, eppure sul campo non se ne accorge nessuno. Il centrocampista catanzarese, fra l’altro uno specialista nel torneo di Eccellenza, dove vanta oltre 400 presenze, allontana l’ipotesi del ritiro: «Ancora è presto per pensare al futuro, ma io voglio rimanere, se il fisico me lo permette, su questi campi da gioco. Il calcio era e rimane la mia passione».