Quando è iniziato il duemila, aveva appena cominciato a farsi notare. Si entrava nel nuovo millennio e c’era un giovane calciatore voglioso di emergere. Sogni tanti, ovviamente, com’è normale a quell’età. Giocava nella Calcistica Spinella, società di puro settore giovanile e le sue qualità non erano sfuggite alla Reggina. Parliamo della fine degli anni novanta. Quel giovanotto finito in amaranto era proprio Francesco Marino da Melito Porto Salvo, da domenica scorsa entrato nel ristretto gruppo di coloro che hanno siglato 300 gol in carriera. Adesso, a 40 anni compiuti, gioca ancora e si diverte in Prima categoria. Fra i Dilettanti ha scritto pagine e pagine di storia e con la maglia della Bovalinese è pronto a conseguire nuovi trionfi, oltre ad aver già raggiunto la gloria personale, con l’ennesima stagione in doppia cifra e, appunto, la bella cifra di trecento reti. Ma per raccontare la sua storia, facciamo un passo indietro e partiamo, appunto, da quel ragazzino che sognava di emergere nel calcio.

La Reggina e il ruolo di esterno

Alla Calcistica Spinella c’è Pippo Laface come allenatore, anche lui di Melito, anche lui entrato nella leggenda del calcio dilettantistico calabrese. Da lì Marino spicca il volo verso la Reggina assieme a Ligato, Nunnari, Carlino, Manganaro e Peppe Foti. Qualcuno, come Nunnari e Manganaro va avanti. Lui no, anche perché la storia racconta che qualcuno a un certo punto lo dirotta sull’esterno, quasi a fare il terzino. E allora serve di nuovo la mano di Pippo Laface per riscrivere la storia di Ciccio Marino. Il tecnico, suo compaesano, ha bisogno di un attaccante per garantire la salvezza al Bagaladi. E gli propone di tornare a fare il centravanti. Una scelta azzeccata, perché da lì in poi Marino non si fermerà più.

A Bagaladi nasce un bomber

In maglia rossoverde inizia a segnare con una certa frequenza e a divertirsi con il gioco del calcio, facendo altresì divertire la propria tifoseria e ammattire la retroguardia avversaria. Quel giovanotto di belle speranze, classe 1983, di Melito Porto Salvo, diventa micidiale con la maglia della Bagaladi, la piccola realtà portata avanti dal presidente Maesano, con Pippo Laface a costruire salvezze che valevano quanto a uno scudetto. È proprio a Bagaldi che Ciccio Marino diventa temuto dagli avversari, che punisce spesso e volentieri, cominciando altresì a raggiungere un traguardo diventato consuetudine nella sua carriera, ossia, la doppia cifra. Da lì in poi tante avventure, qualcosa come 600 e passa partite, e adesso il traguardo dei 300 gol in carriera, stabilito domenica scorsa, con una doppietta, con la maglia della Bovalinese, in Prima categoria, torneo nel quale ha una media di quasi una rete a partita.

Micidiale sui calci da fermo

La “riserva di caccia” di Ciccio Marino è stato dapprima il campionato di Eccellenza: record personale di gol nel torneo edizione 2005/06 con la Vallata Bagaladi: 17 in 28 gare di campionato. Poi ha preso a far gol a raffica in Promozione, fra Reggiosud (poi Reggiomediterranea), Brancaleone, Siderno e Borgo Grecanico. Nel 2016/17 altro exploit degno di nota: 25 reti a Brancaleone e ovviamente titolo di miglior bomber del campionato. Micidiale sui calci da fermo: ne ha bucati davvero tanti di portieri dalla distanza. Un autentico specialista. Ma da fuori area ha segnato spesso e volentieri anche su azione. Qualche video in rete lo testimonia e chissà quante visualizzazioni avrebbero fatto certe sue reti da applausi, se solo ci fossero state le telecamere oppure i telefonini!

Famiglia, lavoro e gol

Durante la sua attività da calciatore ha pensato alla famiglia e al lavoro ovviamente (ramo assicurativo). Il calcio una passione da coltivare e da portare avanti, anche con tanti sacrifici, per regalare puntualmente emozioni. Si dice in questi casi: il calcio di una volta, ma questo è anche il calcio di oggi, il calcio di Ciccio Marino bomber dai 300 gol in carriera. Ne ha fatto anche uno in Serie D con l’Hinterreggio e poi ha giocato un paio di stagioni nel proprio paese, con la Melitese in Eccellenza (dal dicembre del 2008 al 2010), per poi farvi ritorno qualche anno più tardi. Dal dicembre del 2022 segna a raffica con la Bovalinese in Prima categoria ed è a un passo dalla promozione, oltre a giocarsi anche la Coppa Calabria.

Non solo calcio, ovviamente: come si diceva ha messo su una bella famiglia ed è sempre rimasto serio nel gestirsi e nell’allenarsi con scrupolo e puntualità. Stiamo rendendo omaggio a un grande calciatore e a uno straordinario bomber, ma chi lo conosce, sa perfettamente che di Ciccio Marino emerge prima di tutto il suo essere un uomo perbene. E questo aspetto conta molto di più.  

Auguri Ciccio Marino

Venticinque anni da protagonista, allora, per una gran bella storia di Dilettanti. Una storia scritta a suon di reti, con tanti sacrifici, una passione infinita e il piacere di condividere tanti bei momenti. E allora è doveroso un pensierino finale per Ciccio Marino, il centravanti di Melito Porto Salvo protagonista con 300 gol: “Tanti auguri, bomber, e grazie per quello che sei e per ciò che fai, ma non ci pensare affatto a chiudere questa storia: c’è ancora tanto tempo dalla tua. Altrimenti poi cosa scriveremmo se la domenica tu non sarai sui campi? Quindi: segna ancora Ciccio Marino e facci divertire ed emozionare come solo tu sai fare”.