«Sono entrato a far parte della Vibonese diciotto anni addietro e da allora continuo con passione, anche se nelle ultime tre stagioni sono rimasto da solo. Chi si vuole avvicinare è sempre il benvenuto». Inizia così l’analisi di Pippo Caffo, il quale adesso avrà dei nuovi compagni di viaggio, anche se l’auspicio è di trovarne degli altri per rafforzare ancora di più la società. «Sono contento per le nuove presenze all’interno del club e di quelle che hanno manifestato la propria adesione al nostro progetto, in varie forme. Noi come sempre siamo pronti a fare la nostra parte, anche se gradirei che ci fosse maggiore calore attorno alla squadra, in particolare in tema di presenze allo stadio». In merito confessa di essere stato «sul punto di lasciare, perché senza alcun supporto neanche morale, mi sono sentito veramente mortificato».

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Bisognerà comunque riconquistare il pubblico di fede rossoblù, dopo due annate negative dal punto di vista dei risultati maturati sul campo: «La gente si riconquista con il gioco e con le vittorie, lo so bene. Nelle ultime due annate i risultati non sono stati ovviamente positivi, ma personalmente posso rimproverarmi ben poco, perché gli investimenti li ho comunque fatti. Poi se ci sono stati degli errori nelle scelte, ne faccio ammenda, ma solo chi non opera, non sbaglia». Rispetto allo scorso anno «è chiaro che per la rosa allestita, i play off erano ampiamente alla nostra portata».

Si riparte, allora, potendo contare su nuove figure con le quali poter realizzare un progetto importante: «Registro con piacere questi nuovi innesti perché l’unione fa la forza». Sul ds Ramondino aggiunge: «È un giovane che ha già lavorato con noi e che si è dimostrato nel corso degli anni voglioso di far bene e attento studioso e profondo conoscitore dei campionati. Inoltre è un vibonese doc e quando in passato il ruolo del direttore sportivo è stato ricoperto da un vibonese, sono arrivati degli ottimi risultati. Quindi speriamo bene».