La Reggina è ripartita. Il club amaranto, in estate, è passato in mano a Felice Saladini che lo ha rilevato e salvato quando la speranza sembrava perduta. In un'intervista rilasciata a CalcioeFinanza.it, il numero uno della società di via delle Industrie ha rivelato: «La nostra gestione si è fatta carico di oltre 20 milioni di debiti pregressi per evitare di mettere in difficoltà fornitori e lavoratori che non percepivano compensi già da tempo»

Il salvataggio della società amaranto

Saladini ha continuato sottolineando cosa è stato fatto, regalando ai tifosi un importante annuncio: «Dopo aver salvato la società, che era pressoché ormai fallita per anni di gestione malsana, mercoledì è stato depositato presso il Tribunale di Reggio Calabria il ricorso per l’accordo di ristrutturazione del debito relativo alle stagioni precedenti»

Nuovo corso per la Reggina

Le parole d'ordine del nuovo corso: «Trasparenza, responsabilità, etica e tutto questo deve consentirci di voltare completamente pagina. Stiamo seguendo tutte le procedure che si applicano in questi casi per chiudere definitivamente col passato e concentrare le nostre risorse sullo sviluppo futuro» 

La Reggina, nella mente di Saladini, sarà «simbolo della rinascita di un territorio». E le ambizioni non solo puramente sportive, bensì anche infrastrutturali, come testimoniato dagli interventi operati fin qui: «A partire dal manto erboso su cui abbiamo lavorato per renderlo decente e utilizzabile. Ma in generale stiamo dialogando con le istituzioni del nostro territorio per lavorare sulle infrastrutture»