VIDEO | Con un titolo regionale già in tasca, l'atleta specializzata in tiro con l'arco si prepara ad una nuova importante esperienza: «Nella sfortuna sono stata molto fortunata, ho tirato fuori una forza che non sapevo di avere»
Tutti gli articoli di Sport
Entusiasta per i risultati raggiunti da quando ha preso a praticare lo sport paralimpico di tiro con l’arco, Gorizia Novello – trentenne paolana residente a Fuscaldo – sarà presto visionata dagli esperti della nazionale italiana, che per il prossimo mese di dicembre l’hanno invitata a partecipare al raduno azzurro.
Campionessa regionale indoor nella classe 18 metri e assoluta, la giovane sta seguendo un ruolino di marcia che pone la sua carriera in forte ascesa, un percorso fatto di piazzamenti e podi, che non potevano sfuggire all’attenzione degli osservatori azzurri.
Divenuta paraplegica a causa di un brutto incidente stradale avvenuto nel 2018, Gorizia Anna Novello non si è perduta d’animo e, grazie alle esperienze vissute durante la fase di riabilitazione svolta presso il rinomato istituto romagnolo di Montecatone nel 2019, ha trovato una strada alternativa per esprimere la sua solarità nello sport.
«La forza che ho tirato fuori non sapevo neanche io in realtà di averla», così la trentenne poco prima di scoccare la freccia che ha dato il via ad uno dei suoi allenamenti quotidiani. «Con l’ incidente ho imparato a conoscermi – prosegue la campionessa paralimpica – ho imparato a capire chi è la vera Gorizia. Ho tirato fuori una persona che pensavo non esistesse e devo dire che nella sfortuna sono stata molto fortunata, perché adesso vivo una vita migliore se vogliamo dirla tutta, perché vedo il mondo con occhi diversi».
Gorizia Novello ha poi svelato i passi che l’hanno condotta a scegliere la disciplina di tiro con l’arco, preferita ad altre perché, come ha svelato lei stessa: «è stato amore al primo tiro».
«Ho provato tanti sport – ha detto la giovane arciere – scherma, basket e poi il tiro con l'arco. Riguardo il raduno in visione con la nazionale, con i tecnici Ezio Luisetto e Alessandra Mosci, devo dire che è stata un'emozione indescrivibile far parte di questo progetto. Imparare nuove cose è sempre un bene e speriamo di riuscire ad arrivare a questi sogni e obiettivi».