Dopo il Belgio guidato in panchina da Domenico Tedesco (nato a Corigliano Rossano) anche il tecnico di Cessaniti (che vendeva caffè) sarà a Germania 2024. Decisiva la vittoria della nazionale slovacca contro l'Islanda
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Ai prossimi campionati europei di calcio (Germania 2024), la Calabria sarà rappresentata anche dall'allenatore Francesco Calzona, per la precisione di Cessaniti, nel Vibonese. Grazie alla vittoria per 4-2 contro l'Islanda, la Slovacchia allenata proprio da Calzona si è qualificata infatti a Euro 2024 chiudendo al secondo posto nel gruppo J.
Classe 1968, Calzona siede sulla panchina della nazionale slovacca dall'agosto del 2022, quando ha firmato un contratto valido fino al 31 dicembre 2023 che, a questo punto, con la qualificazione alla competizione continentale in tasca, sarà sicuramente prolungato.
La carriera di Calzona: da venditore di caffè a secondo di Sarri
Da calciatore, ha giocato nella serie minori, a parte 3 presenze in Serie B con l’Arezzo. Da tecnico, invece, la sua carriera inizia nel dilettantismo. Nel 2004, sulla panchina della Castiglionese, società toscana di Promozione. La stagione successiva viene ingaggiato dal Torrita, sempre in Toscana. In quel periodo, però, il calcio non era la sua occupazione principale: Calzona, infatti, vendeva caffè.
La sua carriera da tecnico poi subì una svolta, intrecciandosi con quella di Maurizio Sarri (che aveva avuto come allenatore nel 2000 al Tegoleto), con il quale inizia come vice, nel 2007, sulla panchina dell'Avellino. Poi, sempre al seguito di Sarri, al Perugia nella stagione 2008-2009, all’Alessandria e poi al Sorrento, prima di arrivare all’Empoli. Nel club toscano Sarri si fa conoscere al grande pubblico e porta con sé Calzona al Napoli. In azzurro è tornato anche come collaboratore nella prima stagione di Spalletti. Nel mezzo un'avventura poco fortunata a Cagliari con Di Francesco allenatore.
La "buona parola" di Hamšík
Poi nell’agosto 2022, arriva la panchina della Nazionale slovacca. Tutto grazie all'ex capitano del Napoli Marek Hamšík, che lo ha suggerito alla Federazione slovacca: «È l’uomo giusto - disse "marechiaro"- . È stato fondamentale nel Napoli che ha sfiorato lo scudetto ed è lui che ha inventato Mertens in attacco. Insegna calcio come pochi». Nonostante l'iniziale scetticismo dei tifosi, ma soprattutto della stampa, l'allenatore calabrese è riuscito nella sua impresa ed ha staccato il pass per i prossimi Europei.
Dopo Montella con la Turchia, Domenico Tedesco (anche lui calabrese) con il Belgio, Marco Rossi con l'Ungheria, con Francesco Calzona aumenta la rappresentanza di CT italiani qualificati al prossimo Europeo. A questo punto ne manca solo uno: Spalletti con l'Italia.