È il giorno del compleanno per il “fornaretto di Pizzo” che dalla squadra del proprio paese è arrivato nella massima serie, passando per il Catanzaro e la convocazione nella Nazionale Olimpica
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Da tutti è conosciuto come “il fornaretto di Pizzo” per via dell’antico forno nel quale di mattina dava una mano di aiuto al proprio papà. Ma il pomeriggio Gianni Fanello lo dedicava al calcio, nella squadra di Pizzo, la cittadina che gli ha dato i natali il 21 febbraio del 1939. Ed è proprio partendo dal centro vibonese che Fanello, ruolo attaccante, è poi riuscito ad approdare nei professionisti, fino alla massima serie calcistica.
Per due stagioni ha anche indossato la maglia del Catanzaro, trascinato a suon di gol (15 in 24 gare) in Serie B nel 1958. Alla fine saranno 30 le reti siglate in maglia giallorossa.
I suoi gol e il suo talento non sono passati inosservati, tanto che Nereo Rocco lo ha convocato nella Nazionale Olimpica, dove il centravanti napitino ha lasciato nuovamente il segno.
Quindi lo ha acquistato il Milan e lo ha mandato all’Alessandria in cambio di Rivera. In Serie B ancora una caterva di reti (26) vincendo il titolo di miglior bomber del torneo. Da qui il passaggio al Napoli, con annessa promozione in Serie A, vittoria della Coppa Italia e partecipazione alla Coppa della Coppe, dove realizzò anche 3 gol. Nella massima serie ha giocato anche con il Catania e poi al Torino. Ha quindi concluso la carriera alla Reggiana, collezionando fra Serie A e Serie B quasi 300 presenze, con 88 gol fatti.
Tanti auguri, allora, al mitico Gianni Fanello, orgoglio napitino e vanto di Calabria.