Samuele Zappia e Richard Chindamo per riconfermarsi a livello nazionale. Antonio Madaffari, Rita Cannatà e Alessandra Augimeri per scalare il podio. Attesa per i debuttanti e i master
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Sono molteplici le realtà sportive che a Gioia Tauro e dintorni si dedicano alla crescita a tutto campo dei giovani, offrendo loro opportunità diverse e momenti di aggregazione ricchi di sani principi.
Tra i centri più prolifici c’è quello gestito nella città portuale dal Maestro cintura nera terzo Dan di Kickboxing e fighter MMA Giovanni Tomasello. Nella scuola di combattimento vengono insegnate diverse discipline, tra cui boxe, Kickboxing, Mma, grappling e Bjj. Tanti gli atleti a cui vengono impartite lezioni proficue per la crescita sportiva e umana e l’equilibrio di corpo e mente.
Ben otto di loro sabato 23 e domenica 24 marzo parteciperanno al Palatorrino di Roma ai campionati italiani di MMA e BJJ, competizioni riservate ai tesserati della federkombat.
Andranno a Roma per mantenere il titolo di categoria, affrontando vari avversari e con l’ambizione di confermare il titolo ottenuto lo scorso 9 dicembre, i già campioni italiani Samuele Zappia (90 kg juniores grappling) e Richard Chindamo (-44 kg cadetti grappling). Antonino Madaffari, Rita Cannatà e Alessandra Augimeri, i quali sono saliti sul podio nella scorsa edizione del torneo, proveranno a conquistare il titolo nella categoria BJJ (ovvero lotta con il GI).
Poi toccherà ai debuttanti Simone Guglielmo (cat 89 kg bjj) Gesuele Naso (cat 75 kg grappling) e Oriana Fondacaro (cat 55 kg cadetto grappling). Infine si disputeranno tutti i match fra i vari Master (tutte le cinture nere), dove si cimenterà anche il coach Tomasello ad un anno di assenza dal tatami, il quale proverà così a conquistare il titolo dei pesi massimi di grappling contro un master cintura nera 4 Dan ancora imbattuto (Alessandro Nardini). Altri atleti di spessore che si allenano con il Maestro gioiese sono il combattente di MMA Albert Serpeti, la poco più che maggiorenne campionessa italiana di Kickboxing cat -55 kg Asia Caserta e il giovane pugile Francesco Milano.
«Allenare questi ragazzi rappresenta un motivo di orgoglio – afferma il Maestro Giovanni Tomasello -. Sapere che prendono me come punto di riferimento sia sportivo sia umano è una responsabilità ed è un qualcosa di cui andare fieri. La nostra più che una palestra, è una vera e propria famiglia, dove si acquisiscono i valori umani per affrontare la vita giorno dopo giorno, la quale non è facile, poiché è dura e bisogna combatterla come se fossimo in un ring».