FOTO | Saranno 750 i supporters nel settore ospiti per sostenere Tutino e compagni. Pranzo "comunitario" e partita per gli Anni80 e altri gruppi della Curva Nord in una città che fra poche ore si fermerà per i 90' più attesi della stagione
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È il giorno del Derby di Calabria! Le ultime due settimane dall’ultima sfida di campionato sono passate lanciando un countdown arrivato ormai a dettare le ore al fischio iniziale delle 16.15 al Ceravolo. Saranno 750 i tifosi rossoblù nel settore ospiti Mammì dello stadio del capoluogo, con i biglietti polverizzati in poche ore, dopo la scelta dell’Osservatorio di limitarne il numero. Solo un terzo del settore a disposizione con la “febbre” da derby che di certo avrebbe di fatto “bruciato” anche tutti i 2100 tagliandi.
Rappresenteranno, dopo 33 anni dall’ultimo incrocio in Serie B, un’intera provincia in una gara che vale molto di più di una normale partita di calcio: è il derby. Sui social in molti hanno raccontato le ultime ore di attesa e tensione con video e foto della nottata appena trascorsa. Pullman, mini-van, auto private il lungo serpentone è partito alla volta della Città dei Tre Colli. “Pastachina”, “purpette”, vino e tanto colore (e amore) accompagneranno i tifosi rossoblù.
Ma la sfida del Ceravolo calamiterà l’attenzione di tutti, anche di quelli che hanno deciso (per scelta) di non esserci al Ceravolo perché contrari all’Articolo 9 e alla Tessera del Tifoso. È il caso degli Anni80 e degli altri gruppi della Curva Nord Massimiliano Catena. Dà sempre schierati “contro” la tessera vivranno il derby alla loro maniera. Aggregazione, socialità e orgoglio per i colori rossoblù in un pranzo “comunitario” che si svolgerà in un locale poco fuori la Città di Bernardino Telesio prima del fischio d’inizio.
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Poi calerà il silenzio con l’attesa spasmodica che legherà i supporters cosentini presenti al Ceravolo, a tutti quelli in giro per il mondo, in un grande unico cuore rossoblù per tutti i 90'... e oltre.