La gestione dell’impiantistica sportiva della città non peserà sui cittadini, nemmeno per un euro. Ci tiene a sottolinearlo l’assessore comunale allo Sport di Crotone, Luca Bossi, nel corso della conferenza stampa indetta questa mattina in sala Giunta per illustrare il percorso amministrativo che ha portato all’indizione dei bandi di gara per l’affidamento delle strutture. Il Comune ha già pubblicato le gare per la gestione degli impianti minori di quartiere. A chi andrà a gestirli, spetta un compito ben preciso: «Devono dare un beneficio sociale alla comunità. Devono prendere i ragazzi per strada e insegnare loro a rispettare le regole, a vivere nella legalità. Il ruolo che le associazioni di quartiere avrà in tal senso sarà fondamentale», ha detto Bossi.

La piscina olimpionica comunale

È dei giorni scorsi pure il bando per l’affidamento della piscina olimpionica comunale, la cui passata gestione è finita al centro di una inchiesta della magistratura che ha portato alle dimissioni dell’ex sindaco, Ugo Pugliese. L’impianto di via Giovanni Paolo II sarà consegnato con un impianto fotovoltaico già funzionante, che garantirà un notevole risparmio energetico, e sarà dotato di una copertura pressostatica. Le buste con le offerte saranno aperte il 7 settembre: «L’obiettivo primario è quello di dare l’impianto agli agonisti, senza mai dimenticare le categorie più disagiate». Il futuro gestore della piscina, ad esempio, dovrà garantire l’accesso gratuito ai disabili, come previsto dall’accordo siglato con il Comitato paralimpico.

Gli altri impianti

A breve, annuncia Bossi, saranno pubblicati anche i bandi per la gestione del Palakro e del settore B. Quest’ultimo, tra l’altro, «sarà oggetto di interventi di riqualificazione importante». Ci sarà da aspettare, invece, per il Palamilone, che presenta criticità, acuite dal maltempo del novembre scorso. Entro fine ottobre partiranno gli interventi di ripristino della pavimentazione in parquet e del sistema di drenaggio delle acque, finanziati con 190 mila euro: «È una struttura polivalente, contiamo di restituirla presto alla città».

Bossi, infine, sottolinea «la discontinuità con le passate amministrazioni» nella concessione degli impianti sportivi comunali, che vengono affidati «non più attraverso delibere di giunta, ma rispettando il codice degli appalti e tutte le norme collegate». Soprattutto, non ci saranno spese a carico dei cittadini, che in passato «hanno dovuto pagare per le sole utenze della piscina 1,4 milioni di euro».