Con la sconfitta sul groppone, bruciante per il pieno merito degli avversari, rimediata contro l’Avellino in casa, il Crotone, come da programma, ha svolto nella mattina del 23 il penultimo impegno sportivo con un allenamento all’Antico Borgo, ed al termine della sessione, assieme a tutta la famiglia rossoblù si è ritrovata, per il pranzo di Natale cui hanno partecipato dirigenti, staff tecnico, giocatori e tutti i dipendenti per il tradizionale scambio di auguri. Mattina del 24, invece, si è replicato con un allenamento mattutino che ha preceduto il rompete le righe con la ripresa degli allenamenti fissata per giorno 2 gennaio con una doppia sessione di lavoro.

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Sarà complicato attendersi che qualche nuovo innesto si aggreghi ai ragazzi di Mister Zauli a meno di una giornata dall’apertura della sessione di calcio mercato invernale. Infatti la linea è quella di andare a prendere innesti mirati (in porta, un centrale di difesa ed uno di centrocampo, oltre ad almeno un “salta uomo” di categoria), soprattutto per restituire centimetri persi rispetto alla rosa dello scorso anno. Il lavoro è già fitto invece sulle uscite certe o quasi come quelle di Nicoletti, Branduani e Schirò, piuttosto che Giannotti e lo stesso Dini che, pur essendosi ripreso nelle ultime gare, ha dato poche certezze tra i pali, rispetto alle aspettative. Certamente una squadra importante come il Crotone, attende gli sviluppi del mercato di serie B che potrà riservare qualche nome di prestigio che poi, inevitabilmente, condiziona il resto delle scelte. Così il direttore generale Raffaele Vrenna, più del direttore sportivo Di Bari, deciderà se sarà il caso di “investire” risorse importanti, visto che la prima posizione è “oramai” lontana dieci punti dalla vetta occupata dalla Juve Stabia con la contestuale scalata di altre quattro posizioni occupate da squadre come Taranto, Picerno, Avellino e Casertana, distanti massimo 3 punti.

Il quadro si completa dunque con la possibilità di vedere partire almeno 6 giocatori, con la possibile aggiunta di qualche giovane vada in prestito, prima di farne entrare tre (massimo 4) che però siano funzionali e soprattutto non vadano ad intaccare equilibri consolidati che avevano portato, prima della sconfitta contro i lupi irpini, dieci risultati utili consecutivi. L’unico dubbio è valutare come questa squadra possa riuscire a farsi comunque trovare pronta ad un eventuale “altro” campionato che sono i play off senza mai perdere di vista le eventuali occasioni (anche minime) di rientro nella lotta alla promozione diretta, rispetto ad equilibri di altre blasonatissime, come Catania e Benevento su tutte, che in questo mercato promettono già colpi e ristrutturazioni quasi estreme.