L’allenatore del Crotone esce dal Pinto con un 1 a 1 che è il settimo risultato positivo consecutivo con il dispiacere di non averla saputa vincere. Ma, a ben vedere, la gara giocata ieri dice che il Crotone stenta a diventare grande
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«Abbiamo iniziato soffrendo una buonissima squadra, poi ci siamo messi a 4 dietro e già nel primo tempo non abbiamo più rischiato nulla, nel secondo tempo, goal non visto ed occasioni dopo il pareggio ci avrebbero fatto meritare il risultato pieno, usciamo con un buon pareggio, ma meritavamo di più». La sintesi dell’allenatore degli squali, una volta tanto, dice qualche piccola bugia. Guardata da un altro punto di vista, la sfida in casa di una neo promossa che tanto bene sta facendo, ha dimostrato ancora una volta, che il Crotone stenta a diventare grande.
Tutto il primo tempo i giovani di mister Cangelosi hanno avuto la gara in mano andando meritatamente in vantaggio, anche per i demeriti dei rossoblu che, ad esempio sul goal preso, mostrano i limiti difensivi del giovane Bruzzaniti, che era stato decisivo contro il Monterosi. Così come da sottolineare c’è che la Casertana, non si è mai schiacciata completamente nella propria metà campo, nemmeno dopo il pari e la contestuale superiorità numerica per il doppio giallo a Cadili che era stato tra i migliori fino al 66’ quando è stato espulso.
Poi si possono e devono fare le considerazioni sulla traversa con goal (negato) di Giron ad inizio secondo tempo, che avrebbe potuto cambiare l’andamento dell’intera seconda frazione che, invece, non ha visto poi grossi cambiamenti dopo l’entrata immediata di D’Ursi e Leo (proprio per Bruzzaniti e Pannitteri); insomma l’equilibrio del match a favore degli ospiti non è stato mai così costante, ed a sottolineare che la gara la Casertana non l’ha mai subita, anzi, c’è da rilevare che Cangelosi ha effettuato soli due cambi in tutta la gara. Ed è proprio su questo concetto che mister Zauli, veramente per la prima volta, si è spinto nel sostenere qualcosa di non proprio corrispondente alla realtà: «dopo l’espulsione abbiamo avuto tre o quattro occasioni e non abbiamo rischiato nulla, il rammarico è solo non aver fatto goal».
*Foto di Mario Ferrantino Cosenza