Nella conferenza della vigilia del match in programma domani sera il nuovo tecnico degli Squali ha affermato: «Anche se dovessimo arrivare decimi, noi vinceremo i play off». Tra le fila rossoblù rientra D'Errico
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Ventinovesimo turno della Lega Pro girone C e a Crotone, domani allo Scida, è previsto l’arrivo del Giugliano che è sotto i pitagorici di soli 4 punti. I rossoblù non vincono dal 13 gennaio (0-4 in casa della Turris) e nelle ultime 7 partite sono arrivate 2 sconfitte e 5 pareggi. Sabato sera, ore 20.45, è previsto l'esordio di Baldini davanti ai suoi nuovi tifosi allo Scida che oggi ha incontrato i giornalisti dopo che il suo collega campano, Valerio Bertotto, ha già presentato la sfida in conferenza stampa: «Crotone con Baldini? È un allenatore che ha dimostrato in tutte le categorie di saper fare calcio e di proporre davvero un’idea sempre innovativa. La stima nei suoi confronti è alta», ha riferito l’allenatore del Giugliano che viene dalla sconfitta a Potenza nello scorso turno.
E Silvio Baldini conferma, dal suo canto, filosofia di vita e calcio, perché nonostante l’attuale settimo posto sopra solo 5 punti dall’undicesimo, che escluderebbe clamorosamente lo squadrone che è stato chiamato ad allenare dopo l’esonero di Zauli, continua a puntare soprattutto ad altro, rispetto ai tre punti che pure urgerebbero: «Anche se dovessimo arrivare decimi, noi vinceremo i play off - esordisce Baldini - potrò sembrare visionario, però questo penso e questo dico».
Va anche oltre nel concetto: «Potremmo anche vincerle tutte ora, ma se le prestazioni non dicessero che si cresce, non andremmo da nessuna parte, l’importante è che i giocatori proseguano ad allenarsi come stanno facendo, arriveranno le soddisfazioni, ne sono certo». E sulla tenuta psicologica aggiunge: «Tutti i giorni si vive di emozioni, ho detto ai ragazzi che devono lottare, prendere e dare emozioni anche negli allenamenti e loro lo stanno facendo con grande entusiasmo».
Sul Giugliano ha le idee chiare ma «con tutto il rispetto, anche se arrivasse la Juventus, direi che non mi preoccupo mai degli avversari -ribadendo un concetto a lui sempre caro - dobbiamo concentrarci sulla nostra idea di gioco e sui dettagli con determinazione e convinzione».
Infine l’allenatore pronto all’esordio di fronte ai suoi nuovi tifosi è tornato alla sconfitta di Foggia: «Di buono c’è stato l’aver saputo tenere le distanze, ma con quel possesso non siamo stati capaci di creare, paradossalmente è proprio il possesso che non mi è piaciuto, noi dobbiamo creare occasioni da goal, non fare possesso sterile». Ma la vera notizia arriva a fine conferenza quando si percepisce che se Tumminello e Vinicius ancora rimangono indisponibili, è D’Errico che torna tra i convocati: «Ovviamente non potrà fare l’intera partita, ma verificheremo il minutaggio che può avere nelle gambe».